MARCO BISACCHI: «Non sarà  facile reggere i ritmi del Bari»

La voce di Babboleo News e la penna de "Il Giornale" e "Tuttosport" analizza il momento del Grifone


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Giovane, ma con un curriculum già di tutto rispetto. Marco Bisacchi è il classico giornalista moderno, capace di svariare con grande facilità dalla radio alla carta stampata, passando per la tv. Diverse modalità di comunicazione, che gli hanno permesso di maturare esperienza in campi diversi e di affermarsi per le notevoli competenze in ambito sportivo e non solo.

Bisacchi muove i primi passi nel mondo del giornalismo nel 1998, scrivendo su “Il calcio dei Giovani”, inserto de “Il Corriere Mercantile”. Con il passare del tempo si inserisce più stabilmente in redazione scrivendo articoli su Genoa e Samp. Nel frattempo debutta in televisione, su Telenord, facendosi conoscere agli appassionati di sport del capoluogo ligure. Dal 2002 si dedica alla radio, curando i notiziari e gli approfondimenti di Radio Babboleo e Babboleo News. Tra le collaborazioni attuali spiccano quelle con “Il Giornale” e “Tuttosport”.

Marco Bisacchi è il giornalista della settimana di Pianetagenoa1893.net.

L’eliminazione dall’Europa League potrebbe avere ripercussioni sulla gara di domenica contro il Bari?

«Credo che potrà pesare. L’infortunio di Palladino ed il difficile recupero di Milanetto, oltre alla squalifica di Bocchetti, impediranno a mister Gasperini di schierare la formazione tipo. Inoltre la gara contro il Valencia ha costretto il tecnico a preparare la partita di domani in poco tempo, senza dimenticare che molti di coloro che scenderanno in campo avranno una certa stanchezza nelle gambe».

Secondo lei il Genoa ha fatto il massimo nel girone di Europa League o resta qualche rimpianto?

«I rossoblù devono reputarsi soddisfatti per quel che sono riusciti a dimostrare in campo internazionale, soprattutto ricordando la situazione di qualche anno fa, con i diversi campionati di serie B e la parentesi in C. Mettere paura al Valencia fino al 95’ non è cosa da tutti ma, a mio avviso, il Genoa si è giocato le proprie possibilità di qualificarsi nella trasferta di Lille. Purtroppo questa partita è caduta in un periodo non positivo per i rossoblù, con la pesante sconfitta casalinga contro l’Inter a lasciare qualche conseguenza. La compagine francese, infatti, non mi pare affatto più forte del Grifone, ma per una serie di circostanze è riuscita a spuntarla a scapito di Rossi e compagni».

Il Bari è una delle squadre più in forma del campionato che, finora, ha ottenuto ottimi risultati attraverso un gioco frizzante e veloce. Come bisogna giocare per poterlo battere?

«Gare così insidiose si possono vincere puntando su corsa, aggressività, determinazione e coraggio. Caratteristiche che al Genoa non mancano ma di cui dispone in quantità considerevoli anche il Bari. I pugliesi giocano spesso a ritmi forsennati e, anche a seguito del match infrasettimanale, non so quanto il Genoa possa riuscire a reggerli. Inoltre, dopo il derby, i ragazzi di Gasperini hanno avuto una lieve flessione come confermano i recenti risultati».

Tra poche settimane si aprirà la sessione invernale del calciomercato. Quanti innesti servirebbero al Genoa per compiere un buon salto di qualità?

«Dal presidente Preziosi mi aspetto scintille. Arriverà almeno un difensore, che potrebbe essere Bonucci, e, se non si ricuciranno i rapporti con Amelia, servirà anche un portiere. Alla fine credo che non sarà nè Storari nè Rubinho, anche se quest’ultimo sarebbe gradito a Gasperini. Un po’ meno alla società. A centrocampo Menegazzo è favorito su Ledesma, anche se non è escluso che, a sorpresa, spunti un altro nome. Per il reparto offensivo, ritengo che uno scambio con l’Atalanta tra Floccari ed Acquafresca finirebbe per giovare a tutti».

Claudio Baffico

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