Tutti i doppi ex di Udinese-Genoa

La storia dei doppi ex tra Udinese e Genoa, racconta Udineseblog.it, e degli intrecci di mercato tra i due club più vecchi d’Italia inizia da Vittorio Faroppa che allena il Grifone nel torneo di serie B 1934-35 e che poi troveremo, 1946-47, sulla panca dell’Udinese, serie B, girone B, ma con scarsa fortuna tanto che il […]


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La storia dei doppi ex tra Udinese e Genoa, racconta Udineseblog.it, e degli intrecci di mercato tra i due club più vecchi d’Italia inizia da Vittorio Faroppa che allena il Grifone nel torneo di serie B 1934-35 e che poi troveremo, 1946-47, sulla panca dell’Udinese, serie B, girone B, ma con scarsa fortuna tanto che il presidente Guido Cappelletto lo esonera per affidare la squadra all’ex terzino bianconero Elio Loschi.

Nel 1936-37 il Genoa, per puntellare la difesa, acquista dalla Fiorentina Giuseppe Bigogno, futuro grande allenatore dell’Udinese, e tre anni dopo responsabilizza il centrocampista Athos Miniati, giocatore di sostanza che verrà a Udine nel 1948 e che sarà uno dei protagonisti dei bianconeri del gran salto dalla C alle A in sole due stagioni.

Nel 1940-41 dal Milan approda al Genoa l’attaccante Bruno Chizzo, di Udine, che aveva esordito con la squadra della sua città natale nel torneo di Prima Divisione 1933-34.

Nel 1948-49 si mette in luce nella squadra bianconera, allenata da Aldo Olivieri anche l’attaccante Silvano Pravisano (119 gare e 38 reti con l’Udinese tra C e B) che raccoglierà le migliori soddisfazioni quando passerà al Genoa (1953-54) via Torino.

Nel 1950 l’Inter presta alla squadra genoana il mediano Giovanni Invernizzi, bianconero nel 1953-53; l’anno dopo si mette in evidenza con la compagine ligure anche il terzino Antonio Azimonti (uno degli splendidi protagonisti del secondo posto conquistato dall’Udinese nel 1954-55) e, sempre nel 1953-54, indossa la maglia rossoblu pure il centrocampista Bruno Gremese, il mediano Italo Acconcia (in forza all’Udinese nel primo campionato di A, 1950-51) e si mette in evidenza con il Grifone pure Luciano Delfino, mediano, futuro bianconero (1959-60, anche se con l’Udinese disputerà solo tre gare in A).

Nel 1957-58 Amleto Frignani, ala destra di assoluto valore e nazionale, grande protagonista del quarto posto conquistato dai bianconeri l’anno precedente, passa al Genoa (via Milan) e l’anno successivo ritrova sotto la lanterna pure Giovanni Pantaleoni, centrocampista e sino all’anno precedente tra i migliori dell’Udinese. In quell’anno la squadra rossoblu è affidata ad un tecnico friulano, Annibale Frossi, ex atleta dell’Udinese (dal 1929 al 1931). L’anno dopo è la volta di un altro ex bianconero, il mestrino Luciano Piquè a trasferirsi via Udinese al Genoa, poi nel 1961 lo segue l’emergente mezzala Massimo Giacomini. Ad onor del vero nel giugno di quell’anno Giacomini era stato ceduto dal presidente Dino Bruseschi all’Inter, ma Helenio Herrera gli aveva preferito il duttile difensore Enea Masiero, nel frattempo piazzato al Genoa, per cui tra la società milanese e quella ligure fu trovata una soluzione che accontentasse entrambe, ovvero lo scambio tra i due atleti. Sempre nel 1961, dopo aver giocato con l’Udinese per un paio di mesi, passa al Genoa l’attaccante Carletto Galli, ex Roma, ex Milan, detto testina d’oro perchè era abile nel gioco aereo e un anno dopo nella difesa rossoblu trova posto l’ex interista Livio Fongaro, in seguito allenatore della squadra ligure (1967-68) e dell’Udinese (1976-77 e undici anni dopo delle giovanili del club bianconero). Nel 1965-66 il Genoa acquista dall’Inter l’attaccante Francesco Cannella, già bianconero dal 1959 al 1962. Alla guida tecnica c’è Gipo Viani (direttore tecnico dell’Udinese nel 1968-69) con allenatore Giuseppe Bonizzoni, tecnico dei bianconeri nel 1960 e 1961.

Un anno dopo Paolo Tabanelli, ex mezzala dell’Udinese tra la fine degli anni Trenta e l’inizio dei Quaranta, sostituisce entrambi sulla panca ligure. Nel 1971-72 difende i colori rossoblu l’ala Osvaldo Pavoni (l’anno successivo in forza all’Udinese), nel 1972-73 il club ligure punta sul bomber dell’Udinese Antonio Bordon per potenziare l’attacco sostenendo una spesa non indifferente, quindi via Udine arriva in Liguria anche la mezzala Denis Mendoza, atleta di notevole qualità; nel 1978-79 è la volta dell’accoppiata Paolo Miano, mezzala e Francesco Boito, attaccante, sistemarsi, sempre via Udine, a Genova dove il primo rimane due anni per poi ritornare in Friuli, il secondo invece sino a tutto il torneo di A 1981-82.

Nel 1979-80 si mette in evidenza con la squadra genoana l’attaccante Roberto Russo che Gianpaolo Pozzo acquisterà nel 1987-88 per cercare (invano) di potenziare l’attacco bianconero. Il Genoa, stagione 1984-85, è allenato dal friulano Tarcisio Burgnich (bianconero dal 1958 al 1960), due anni dopo in rossoblu troviamo il difensore Angelo Trevisan, attuale responsabile giovanile dell’Udinese relativamente alla Primavera; poi nell’ordine difendono i colori genoani, il portiere Attilio Gregori (nel 1987-88 e all’Udinese nel 1995-96), l’anno successivo, proveniente dalla società friulana, il terzino Vittorio Pusceddu con i liguri allenati da Franco Scoglio, al timone dell’Udinese (ma con risultati non soddisfacenti) nel 1991-92 (fu esonerato nel febbraio del 1992 e rimpiazzato da Adriano Fedele). Sempre nel 1988-89 il Genoa potenzia l’attacco con l’emergente punta centrale Davide Fontolan, (bianconero nell’annata precedente), mentre e nel 1989-90 ecco che trova spazio (e gloria) in Liguria anche il carnico ed ex Udinese, l’attaccante Alberto Urban. Sempre in quella stagione il Genoa trova in Fulvio Collovati (in forza all’Udinese nel 1986-87) un elemento cardine della difesa. Poi l’anno successivo la squadra genoana è affidata all’allenatore Osvaldo Bagnoli (centrocampista dell’Udinese nel 1959-60 e nel 1967-68) .

In seguito troviamo a Genova altri ex bianconeri, il centrocampista Antonio Manicone (1994-95), l’attaccante Marco Nappi (1955-96), quindi il regista Fausto Pizzi (1997-98) protagonista della promozione dell’Udinese in A nel 1994-95, i centrocampisti Daniele Pasa e Raffaele Ametrano (1998-99), il terzino Stefano Rossini (bianconero nel 1991-92 e nel 1993-94), due anni dopo la mezzala Giovanni Stroppa, un pallino di Alberto Zaccheroni che lo aveva voluto all’Udinese nell’estate del 1995 al posto di Fausto Pizzi, poi nel 2004-05 danno un contributo importante per la promozione in A dei liguri l’esterno destro Giuseppe Gemiti, i difensori Andrea Sottil e Mohamed Gargo.

Il tecnico di quel Genoa è Serse Cosmi che l’anno dopo si trasferirà proprio all’Udinese rimanendovi sino al febbraio 2006. Al posto di Cosmi il presidente genoano Enrico Preziosi chiama Francesco Guidolin, ma quando la Giustizia Sportiva condanna il club genoano alla retrocessione in C per illecito sportivo, il Guido chiede e ottiene la rescissione del contratto appena siglato.

Nel 2006-07 si mette in evidenza sempre a Genova l’italo argentino, Fernando Forestieri, attaccante di qualità, ma che poi non troverà spazio in bianconero, nel 2008 è la volta di Giandomenico Mesto a difendere i colori del Genoa dopo essersi messo in luce l’anno prima a Udine tanto da meritarsi anche la chiamata in azzurro, quindi sotto la lanterna si esalta il bomber Antonio Floro Flores che, dal gennaio al maggio 2010, segna dieci reti. L’anno successivo Floro ritorna a Udine, il Genoa è affidato senza fortuna al tecnico ex bianconero Alberto Malesani poi rimpiazzato nell’ aprile del 2012 da un altro ex allenatore dell’Udinese, Luigi De Canio, pure lui non fortunato nella sua esperienza alla corte di Enrico Preziosi, tanto che dopo poche giornate del campionato successivo viene esonerato per essere sostituito dall’ex regista dell’Udinese (dal 1978 al 1980) Luigi Del Neri. Infine troviamo in rossoblu altri ex bianconeri, i difensori Thomas Manfredini e Damiano Ferronetti, ancora l’attaccante Antonio Floro Flores (dal gennaio al maggio 2013 dopo l’esperienza con il Granada), un altro difensore, Marco Motta e da quest’anno l’esterno destro Edenilson anche se un anno fa il brasiliano non ha disputato alcun incontro con la maglia dell’Udinese.

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