Beppe Sculli: «Calcioscommesse? Ho la coscienza pulita»

«Sono stato indagato come altre decine e decine di giocatori. Ma non sono preoccupato, anche perchè ho la coscienza pulita». L’edizione genovese di Repubblica.it riporta le dichiarazioni di Beppe Sculli, ex giocatore del Genoa ora al Pescara, sul calcioscommesse. «Oggi è la prima volta che parlo – prosegue il giocatore – dell’inchiesta del calcioscommesse dopo […]


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«Sono stato indagato come altre decine e decine di giocatori. Ma non sono preoccupato, anche perchè ho la coscienza pulita». L’edizione genovese di Repubblica.it riporta le dichiarazioni di Beppe Sculli, ex giocatore del Genoa ora al Pescara, sul calcioscommesse. «Oggi è la prima volta che parlo – prosegue il giocatore – dell’inchiesta del calcioscommesse dopo i fatti di Genova. Sono stato interrogato per la prima volta solo meno di tre mesi fa, dopo un anno e mezzo che girava il mio nome. Sono bastati dieci minuti per chiarire la mia posizione e ribadire di essere estraneo alla vicenda».

Sculi ha anche ribattuto alle accuse di aver avuto contatti con i tifosi del Genoa. «Sono stato a Genova – racconta – per sei anni. Sono andato a diverse cene e feste di club come gli altri giocatori. E’ chiaro che uno conosce qualche tifoso con cui scambia qualche parola e fa foto ricordo. Ma da questo a costruire un film, ce ne passa».

Il giocatore infine ribatte anche all’episodio del 22 aprile 2012, quando aveva parlato con gli ultrà durante la sospensione di Genoa-Siena. «In Genoa-Siena ho solo cercato di calmare i tifosi – conclude – chiedendo loro di farci giocare perché rischiavamo di retrocedere. Tutto qui. Io sono completamente estraneo e sempre disponibile ad essere ascoltato in ogni momento dagli investigatori, come accaduto tre mesi fa».

 

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