(S)Visti da lontano – I tifosi non sono spaventati dalle sconfitte, ma dal menefreghismo

Il Genoa gioca una partita imbarazzante per approccio e concentrazione in quel di Verona. E la società ora non può far finta di nulla e nascondere la testa sotto la sabbia. Sarebbe da irresponsabili limitarsi a battezzare la vergogna di Verona con un “voltiamo pagina!”. E’ necessario invece riflettere a fondo sulle cause profonde del […]


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Il Genoa gioca una partita imbarazzante per approccio e concentrazione in quel di Verona. E la società ora non può far finta di nulla e nascondere la testa sotto la sabbia. Sarebbe da irresponsabili limitarsi a battezzare la vergogna di Verona con un “voltiamo pagina!”.

E’ necessario invece riflettere a fondo sulle cause profonde del pomeriggio scaligero e rimuoverle con fermezza. Da due mesi, del resto, stiamo raccontando che l’obiettivo è proprio valutare l’affidabilità della rosa in funzione delle prossime stagioni. E che determinate scelte dell’oggi sono necessarie per un Grande Genoa domani.

Sicuramente le assenze di giocatori di carattere ed esperienza hanno pesato. Pensiamo a Portanova, Burdisso, Matuzalem e Antonini. Ma questi due aspetti non devono e non possono giustificare assolutamente una partita del genere, giocata con scarsa voglia, intensità e determinazione. Portanova, Burdisso, Matuzalem e Antonini sono infatti parte integrante di un “Gruppo”. E come “senatori” avrebbero dovuto esercitare la propria leadership soprattutto sui più giovani, per spiegar loro che se vogliono diventare grandi calciatori, se desiderano la considerazione e l’affetto dei tifosi, se cercano la stima professionale degli addetti ai lavori, non devono steccare proprio partite come quella di ieri.

E’ infatti facile prepararsi a giocare contro Juve, Milan, Inter. Ma il vero professionista deve trovare motivazioni profonde nel senso di appartenenza, nel lavoro, nella voglia di crescere, nei sacrifici dei tifosi.

Molti giocatori ieri erano in vacanza. La società accontenti il loro desiderio di relax e li mandi allora in ferie anticipate, risparmiandogli la fatica di queste ultime partite.

Certo non ci spaventano le sconfitte, ma il menefreghismo si. Vogliamo giocatori che rispettino sempre i tifosi, che seguono il Genoa, in trasferta, in casa, ovunque. Facendo spesso quei grandi sacrifici, che consentono ai calciatori grandi stipendi.

E non sarà certo una buona partita contro il Milan a cancellare la vergogna sportiva di ieri.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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