Il Genoa cade a Modena a causa di un chiaro errore arbitrale. Per fortuna la classifica rossoblù è serena, perché in altre condizioni l’errore di Rizzoli avrebbe potuto compromettere l’intera stagione.
Dobbiamo comunque fare i nostri complimenti al Carpi che, come il Castel di Sangro in Serie B vent’anni fa, è riuscito a entrare nella storia del calcio italiano grazie alle vittorie conquistate contro il Club più antico d’Italia.
Ora sotto con l’Inter, con l’obiettivo di guastare la festa al “nemico” (sportivamente parlando) Mancini, e togliersi la soddisfazione di battere per il terzo anno di fila la Beneamata al Luigi Ferraris, e poi ultima sonnecchiosa trasferta dell’anno a Bologna.
Per il resto i temi che terranno banco da qui a metà maggio saranno due: il derby e allenatore dell’anno prossimo.
Il derby è assolutamente da vincere, anche perché la Sampdoria potrebbe non arrivare molto tranquilla all’appuntamento. La squadra di Montella deve conquistare ancora almeno un punto, ma ha un calendario difficile: deve giocare contro Sassuolo e Lazio, squadre in corsa per l’Europa League, andare poi a far visita a un Palermo disperato, per chiudere dopo il derby allo Juventus Stadium.
In buona sostanza i blucerchiati potrebbero, in caso doppia sconfitta nei prossimi due incontri, ritrovarsi inaspettatamente risucchiati nella lotta per non retrocedere.
Quanto all’allenatore, aspettiamo che ci sia l’incontro chiarificatore tra il Presidente e il Mister: saranno loro a decidere se proseguire questo bel matrimonio o promuovere il delfino Ivan Juric alla guida della prima squadra.
Federico Santini
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