ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – MICHELE SBRAVATI: «Per il quarto anno consecutivo tre nostre squadre alle finali nazionali»

Intervista esclusiva al responsabile del settore giovanile del Genoa


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Una squadra forte si costruisce dalle basi ed il Genoa, sotto questo punto di vista, sta compiendo passi da giganti. Il settore giovanile, infatti, sta diventando sempre di più il fiore all’occhiello di un club che ha imparato ad investire sul vivaio e a credere che i ragazzi di oggi possano diventare i campioni del domani. Al di là dei risultati sportivi, comunque molto importanti, spicca l’elevato numero di giovani in grado di imporsi ad alti livelli, tanto nelle loro categorie che in quelle superiori. Per non parlare di chi è già da qualche tempo in giro a farsi le ossa, con l’obiettivo di tornare presto a casa con un bagaglio di esperienza in più.

Per fare il punto della situazione e scoprire le ambizioni future, Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva il responsabile del settore giovanile Michele Sbravati.

La stagione non è ancora terminata ma un primo bilancio si può già abbozzare…

«Certo, ed è molto positivo. Per il quarto anno consecutivo il Genoa si è qualificato alle finali nazionali con tutte e tre le squadre, la Primavera, gli Allievi Nazionali ed i Giovanissimi Nazionali. In attesa di conoscere il nome degli avversari dei ragazzi di Chiappino, gli Allievi Nazionali hanno pescato l’Inter mentre i Giovanissimi Nazionali, ai sedicesimi di finale se la vedranno con ogni probabilità con il Rimini. L’Inter vanta ben tredici nazionali ed è la favorita numero uno per il titolo mentre il Rimini è un avversario difficile e, a livello di società, sta lavorando davvero molto bene. Entrambe le sfide si disputeranno su gare di andata e ritorno, previste il 9 ed il 16 maggio».

Il primo obiettivo era quello di qualificarsi alle finali nazionali ed è stato raggiunto. Ora qual è il secondo?

«Le assicuro che abbiamo centrato un traguardo tutt’altro che facile e, mi ripeto, esserci riusciti per il quarto anno consecutivo è motivo di grande orgoglio. Tutti i campionati sono molto combattuti e composti da formazione di valore. Restare fuori dalle piazze che contano può succedere e l’ha dimostrato il Cagliari, che nonostante il grande blasone non è riuscito a portare neppure una squadra alle finali nazionali. Per quanto ci riguarda speriamo che i nostri ragazzi possano continuare a crescere sempre più e ad ottenere le soddisfazioni che meritano».

Voi dirigenti, di solito, siete restii a fare delle graduatorie di merito tra i giocatori che arricchiscono le varie leve. Quali sono a suo parere i ragazzi che si sono messi in maggior mostra?

«Il Genoa può contare su ben undici giocatori che fanno parte delle varie nazionali giovanili e questo dimostra la grande qualità che caratterizza il nostro settore giovanile. Nelle stagioni precedenti, anche portarne molti meno era vista come un’impresa, questa volta siamo andati al di là di ogni previsione. Partendo dai più grandi per arrivare ai più piccoli li elencherei tutti quanti: lo sloveno Lazarevic del ’90, il canadese Stillo, leva ’91, Perin, El Shaarawy e l’uruguaiano Polenta tra i ’92, Sturaro nei ’93, Secondelli, Mannino ed il paraguaiano Candia nei ’94, Velocci leva ‘95».

Per i ragazzi della Primavera sarebbe più formativo un altro anno tra i giovani o un’esperienza tra i professionisti, nelle categorie inferiori?

«Innanzitutto vorrei sottolineare che quest’anno tre giovani del vivaio hanno esordito in prima squadra, El Shaarawy, Lazarevic e Boakye, e quest’ultimo ha anche segnato un gol. Lazarevic, essendo del ’90, sarà costretto al grande salto tra i grandi mentre Boakye, pensate, avrebbe l’età per militare ancora tra gli Allievi! Per i nostri ragazzi, comunque, c’è tanto interesse e la richiesta giunge da club di serie B e di Lega Pro Prima Divisione. Rispetto al passato si è elevato il livello delle società a cui fanno gola. Inoltre abbiamo in giro ragazzi che giocano titolari in squadre importanti e mi riferisco a Parfait, Signorini, Costantini, Eusepi, D’Alessandro e Scotto».

Quali sono gli obiettivi per l’immediato futuro?

«Non smettiamo mai di lavorare e lo dimostra il fatto che abbiamo già dato il via ai Camp estivi, che si terranno a Mondovì, Acqui Terme e Sassello. Solo per Mondovì è rimasto ancora qualche posto. Inoltre ci sono parecchie società dilettantistiche che vorrebbero affiliarsi ed è probabile che tra qualche mese alcune di queste vengano inserite nel nostro progetto».

Claudio Baffico

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET 

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