Il tecnico della Primavera Luca Chiappino presenta la nuova stagione in esclusiva a Pianetagenoa1893.net. Lo scorso anno l’esaltante vittoria in coppa Italia, questa volta si riparte con la sfida contro il Palermo che vale la supercoppa. Nella speranza che tanti altri giovani possano maturare e ripercorrere le orme di chi è già esploso
Quali sono le novità principali in organico?
«Rispetto al gruppo dello scorso anno sono rimasti solo sei o sette giocatori. Verranno inseriti, quindi, diversi elementi che lo scorso anno militavano nella squadra Berretti e negli Allievi. Questi primi giorni mi serviranno soprattutto per valutare il temperamento dei vari ragazzi e conoscerli meglio sotto il profilo caratteriale».
E’ ancora presto per parlare di obiettivi?
«Sicuramente si. Bisogna infatti considerare che per molti sarà la prima esperienza in questa categoria ed il salto è molto grande. Valuteremo strada facendo, mettendo in preventivo che, all’inizio, qualche difficoltà ci sarà».
La stagione, però, non ammette un ambientamento graduale. Già l’8 settembre, infatti, è in programma la sfida con il Palermo che mette in palio la supercoppa…
«Cercheremo di prepararci al meglio per vincerla. Giocheremo in casa loro, probabilmente davanti ad un pubblico numeroso, e di certo non sarà facile, ma in una partita secca tutto può succedere».
Per un allenatore non dev’essere facile riniziare ogni anno quasi da zero e perdere tutti i giocatori più promettenti.
«E’ il nostro compito ed io lo svolgo con grande passione. Nelle leve giovanili si lavora a cicli e quest’anno toccherà alle leve ’91 – ’92. Nella scorsa stagione abbiamo raccolto molto ma diversi giocatori avevano già accumulato esperienza nel campionato Primavera. Questa volta, invece, sarà tutto diverso, ma partiamo comunque con grande entusiasmo».
Quali sono stati i criteri con cui avete scelto le destinazioni per far maturare i tanti giovani promettenti che avevate in organico lo scorso anno?
«Il primo aspetto da sottolineare riguarda le tantissime richieste che ci sono piovute, e tutte di ottimo livello. Non capitava da anni, infatti, di sistemare questi ragazzi tra prima divisione e serie B. Il futuro, ora, dipende da loro. Per quanto ci riguarda siamo consapevoli che dispongono di un buon bagaglio e che hanno tutti i mezzi per farsi valere. L’impatto con il calcio dei grandi non sarà facile sia perchè gli impegni saranno più ravvicinati, sia perchè fisicamente potrebbero pagare qualcosa, ma hanno le possibilità per ritagliarsi uno spazio importante».
Lo scorso anno mister Gasperini ha più volte “pescato” nella Primavera. Questa volta, con l’età media che si abbassa, sarà più difficile fornire elementi alla prima squadra?
«El Shaarawy è un ’92, Grea un ’90, Kofi un ’91, a dimostrazione che quando uno è bravo l’età conta poco».
Claudio Baffico
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