ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – I paradossi della tessera del tifoso

Massimo Rossetti, avvocato di Federsupporter, sottolinea che chi non la sottoscrive va incontro a ore di attesa per controlli. La circolare del ministero prevede che chi la possiede può entrare senza verifiche: può quindi portare armi in tranquilli


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O ti fai la tessera del tifoso o…non ci sono alternative. E’ questo, secondo l’associazione di tutela dei sostenitori delle società sportive Federsupporter, il senso della circolare del ministero dell’Interno del 14 agosto 2009 che la introduce. Ma andiamo con ordine, poiché ci sono aspetti paradossali in questo documento che dovrebbe essere la garanzia per l’ordine pubblico negli stadi nella prossima stagione. «Dove però secondo me si corre il rischio di porsi al di fuori di un quadro di legalità e di legittimità – spiega a Pianetagenoa1893.net Massimo Rossetti, responsabile dell’area legale di Federsupporter – è questo punto della circolare ministeriale. Esso stabilisce: “Al fine di garantire elevati standard di sicurezza per tutti gli spettatori i controlli presso i varchi dello stadio riservati ai tifosi sprovvisti della tessera del tifoso dovranno essere improntati al massimo rigore, anche prescrivendo alle società sportive l’obbligo di aumentare il numero degli stewards e di avviare campagne di comunicazione tese ad anticipare l’avvio dei tifosi allo stadio». Dopo aver letto la disposizione del dicastero retto da Roberto Maroni, l’avvocato Rossetti traduce subito in parole povere il freddo linguaggio ministeriale: «Traspare che in realtà si voglia costringere chi non abbia intenzione di munirsi della tessera del tifoso a farlo, impedendogli o rendendogli estremamente difficile e sgradevole, di fatto, recarsi allo stadio». Qualche tifoso forse non ha ancora compreso bene la portata del provvedimento. «Spiego ancor meglio – prosegue l’avvocato di Federsupporter ai microfoni di Pianetagenoa – il messaggio. Se non hai la tessera del tifoso potrai, forse, entrare solo se ci andrai con ore e ore di anticipo e, quindi, non andare allo stadio senza tessera se non vuoi sottostare a veri propri “supplizi”». Probabilmente i sostenitori potrebbero anche giungere nel posto loro assegnato a partita abbondantemente iniziata.

Ma non è ancora finita qui. C’è un rischio legato a questa frase contenuta nella circolare riguardo ai possessori della tessera, i quali sono muniti di biglietti riservati ai settori ospiti: essi «saranno esenti dalle prescrizioni per gli spettatori eventualmente indicate dal Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (NDR: Casms) e dettate dalle autorità provinciali di Ps competenti». «Con la tessera del tifoso che è a quanto pare un vero e proprio salvacondotto e pass partout – conclude Rossetti a Pianetagenoa1893.net – si entrerebbe allo stadio praticamente senza controlli, non potendosi così escludere che qualche “tesserato” possa tranquillamente e impunemente introdurre nello stadio armi proprie, improprie assieme eventualmente a strumenti atti a offendere che possano poi essere utilizzati da qualcuno che non possegga la tessera ma che è entrato “pulito” nell’impianto sportivo».

Marco Liguori

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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