Un professionista serio, un grande lavoratore. In questi tempi il Genoa è invidiato per diversi aspetti, ed anche il preparatore dei portieri Gianluca Spinelli, che poche settimane fa ha ricevuto un importante riconoscimento, è considerato (come del resto confermano anche i fatti) un fuoriclasse nel proprio ambito. Con lui tanti portieri sono cresciuti e si sono affermati ad alti livelli, e anche quest’anno con Amelia, Scarpi e Russo, il lavoro svolto può considerarsi molto positivo. Pianetagenoa1893.net lo ha intervistato in esclusiva per scoprire i segreti della grande partita di Scarpi sul campo di Palermo.
Se l’aspettava una prestazione così convincente da parte di Scarpi nonostante non giocasse una partita ufficiale da diversi mesi?
«Per me non è affatto una sorpresa. Alessio ha sempre lavorato molto seriamente e, oltre ad essere un ottimo portiere, è anche un ragazzo in gamba e di grande responsabilità. E’ vero, non giocava da parecchio, ma si è sempre allenato con identico impegno e serietà. La prova di Palermo, quindi, non deve affatto essere considerata un’eccezione».
Quanto è difficile allenarsi tutti i giorni pur sapendo che la domenica non si scenderà in campo?
«Beh, la partita manca, così come l’intensità ed il ritmo gara. Per un portiere di esperienza come Alessio, però, è tutto più facile ed i riscontri di Palermo ne sono la conferma».
Come ha visto Scarpi negli ultimi giorni della scorsa settimana, quando ha capito che in Sicilia sarebbe toccato a lui?
«Tranquillo come al solito, consapevole dei propri mezzi e delle difficoltà che avrebbe riservato l’impegno».
Anche nello spogliatoio è un elemento molto prezioso, vero?
«Sicuramente. E’ un ragazzo che aiuta la gestione del gruppo e costituisce un punto di riferimento importante. Anche grazie a lui il clima in cui si lavora è ottimo. Inoltre i rapporti con i colleghi sono impeccabili e ciò, per me, rappresenta una grande fortuna».
Contro il Lille toccherà ancora a lui o ci sono possibilità di recuperare Amelia?
«Non lo so. Queste sono cose che non competono a me».
Il Genoa, comunque, sotto il profilo dei portieri può stare molto tranquillo.
«Ripeto, per me lavorare con ragazzi come Amelia, Scarpi e Russo costituisce un motivo di grande soddisfazione oltre che una grande fortuna. Sono persone straordinarie ed ottimi professionisti. Perin? E’ un giovane molto interessante che ai mondiali under 17 si stava comportando molto bene prima di subire un taglio ad un piede».
Lei ha detto che si reputa fortunato a lavorare con portieri di questo calibro ma anche loro possono dire la stessa cosa di lei considerando il premio come miglior preparatore della serie A che ha recentemente ricevuto…
«Il merito per quel premio è da condividere con tutto lo staff e con mister Gasperini, a cui mi appoggio molto. E’ anche grazie a loro se sono riuscito ad ottenere questa soddisfazione».
Claudio Baffico
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