Il girone di ritorno non poteva iniziare con una partita più spettacolare. Il ventesimo turno, infatti, apre il sipario su Roma-Genoa. All’andata finì con un tre a due ricco di emozioni. Ma da quel ventitrè agosto sono cambiate molte cose: la Roma, infatti, ha trovato la sua fisionomia. Una Roma che avrà di fronte un Genoa rivitalizzato dopo la vittoria con il Catania. I rossoblù vogliono tentare di sfatare il tabù trasferta. Per capire che partita sarà, PianetaGenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Fulvio Collovati: l’ex difensore ha militato nelle file della Roma dal 1987 al 1989, nel Genoa dal 1989 al 1993. Collovati è stato uno degli attori del successo della nazionale italiana ai Mondiali del 1982.
Come vede la partita?
«In casa il Genoa è un rullo compressore, mentre deve trovare un’identità in trasferta. La Roma, dal canto suo, è una squadra dotata di notevoli capacità offensive: una caratteristica che non verrà vanificata dalla probabile assenza di Totti. I rossoblù dovranno stare molto attenti alle due armi principali dei giallorossi, rapidità e velocità».
Quali sono le forze delle due squadre?
«Il Grifone, così come la Roma, è una squadra votata all’attacco, non una formazione che si difende: in questo senso Ranieri è più pragmatico di Gasperini. E proprio per questo motivo il Genoa ha una delle difese più battute del campionato. Ma anche la retroguardia della Roma ha evidenziato alcune lacune».
Quanto è cresciuto il Genoa con gli acquisti di Dainelli e Suazo?
«Molto. La velocità dell’honduregno sarà molto utile, in particolare in trasferta. L’ex capitano della Fiorentina, invece, darà grande sicurezza alla difesa rossoblù sui palloni alti».
E la Roma con l’innesto di Toni?
«L’ex Bayern ha aggiunto a questa squadra la fisicità, elemento che mancava ancora. Una compagine composta di giocatori molto agili, come Vucinic e Menez: Toni, invece, darà anche profondità ai giallorossi. Sarà un interessante duello di “centimetri” tra l’attaccante e Dainelli».
Una gara che profuma di lotta per l’Europa…
«Sicuramente. Entrambe le squadre ambiscono ai primi sei posti: la Roma, inoltre, punta alla Champions League. Sarà un match che potrebbe dare slancio al Genoa. Anche i rossoblù possono pensare all’Europa che conta, soprattutto in virtù di come si stanno comportando le altre, in particolare la Juventus… ».
Come vede questo Genoa?
«Bene. Inoltre la campagna acquisti rossoblù non è ancora terminata: finora il Grifone ha effettuato ottimi acquisti. Questa squadra non è più una sorpresa di questo campionato».
E’ una formazione che ha bisogno di ulteriori rinforzi?
«Servirebbe un centrocampista, ma tutto dipenderà dal futuro di Zapater. Non disputando più la Coppa Italia, però, il Genoa potrebbe essere a posto anche così».
Andrea Ferrando
