ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – FRANCO CAUSIO: «La sconfitta di Firenze non pregiudica la partecipazione del Genoa alla lotta per un posto in Europa»

Per dimenticare subito lo scivolone di Firenze c’è un unico modo: battere il Palermo. Il Genoa cerca di sfruttare il fattore campo visti i pochi risultati ottenuti fuori casa. Ma sarà emergenza difesa perchè oltre all’infortunato Dainelli mancherà anche lo squalificato Sokratis: probabile quindi l’arretramento di Criscito. Che partita sarà? A spiegarcelo è stato Franco […]


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Per dimenticare subito lo scivolone di Firenze c’è un unico modo: battere il Palermo. Il Genoa cerca di sfruttare il fattore campo visti i pochi risultati ottenuti fuori casa. Ma sarà emergenza difesa perchè oltre all’infortunato Dainelli mancherà anche lo squalificato Sokratis: probabile quindi l’arretramento di Criscito. Che partita sarà? A spiegarcelo è stato Franco Causio, ala destra rosanero nella stagione ’69-’70, ora commentatore televisivo.

Che genere di partita si aspetta?

«Si affronteranno due squadre votate all’attacco, con Gasperini che saprà sicuramente come leggere la partita».

A cosa è dovuto il netto salto di qualità del Palermo rispetto alla scorsa stagione?

«E’ arrivato un allenatore dalle idee chiare, Delio Rossi, che ha saputo gestire la situazione e lo spogliatoio. Il tecnico ha lavorato bene alla Lazio e si sta ripetendo in terra siciliana: con Sabatini ha fatto scelte importanti e le sta portando avanti. Questa squadra fa dei giovani la sua arma migliore e vanta il secondo posto dopo l’Udinese per l’età media più bassa».

Quali sono le principali forze del Palermo?

«Il gruppo su tutte, per non parlare del gioco divertente che esprime. L’undici rosanero può contare inoltre su elementi del calibro di Cavani e Pastore in prospettiva oltre a Miccoli e al neonazionale Sirigu».

Come si spiega l’enorme differenza di rendimento del Grifone in casa e in trasferta?

«I rossoblù giocano sempre nello stesso modo ma i risultati non sempre arrivano».

Il Genoa può puntare all’Europa nonostante lo scivolone contro l’undici di Prandelli?

«Una sconfitta non cambia i piani di una società: la formazione ligure può ambire all’Europa League e ha ancora nove partite per raggiungere questo obiettivo».

Come si dovranno comportare i rossoblù per lasciarsi immediatamente alle spalle il ko con i viola?

«Dovranno superare il Palermo, trovare più continuità e fare punti anche fuori casa».

Secondo lei queste ultime gare potranno servire anche ad alcuni giocatori per dimostrare di poter far parte della rosa del Genoa 2010/2011?

«Si tratta di decisioni che spettano alla dirigenza».

Andrea Ferrando

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