ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Graziano Cesari: «Assurda l’ammonizione di Immobile»

Durante Genoa-Juventus si sono evidenziati diversi episodi dubbi. Su questi temi Pianetagenoa1893.net ha intervistato Graziano Cesari, ex arbitro ed attualmente opinionista televisivo, moviolista per Mediaset Premium e direttore sportivo dell’Orlandina (club di Capo d’Orlando) impegnato in eccellenza siciliana, per fare luce sulle decisioni prese dall’arbitro Rocchi. In occasione del goal di Immobile, l’attaccante è stato […]


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Durante Genoa-Juventus si sono evidenziati diversi episodi dubbi. Su questi temi Pianetagenoa1893.net ha intervistato Graziano Cesari, ex arbitro ed attualmente opinionista televisivo, moviolista per Mediaset Premium e direttore sportivo dell’Orlandina (club di Capo d’Orlando) impegnato in eccellenza siciliana, per fare luce sulle decisioni prese dall’arbitro Rocchi.

In occasione del goal di Immobile, l’attaccante è stato ammonito per l’esultanza, tenendo presente che ha gioito nello stesso modo con il Cagliari e non è stato ammonito, mentre con la Juventus sì, può dirci perché l’altra volta no e questa volta sì?

Ho trovato questo provvedimento assurdo, contro ogni regola calcistica e di buon senso. Possiamo portare l’esempio di Pinilla l’ anno scorso in Cagliari-Inter, dove Pinilla esulta nello stesso modo, ma tiradosi su anche la maglia, in questo caso l’ammonizione è stata giusta, ma nel caso di Immobile no, perché in fondo non si è tirato su la maglia e non ha nemmeno perso tempo nell’esultanza, l’ho trovato un eccesso di zelo assoluto da parte di Rocchi.

Abbiamo notato che Vucinic ha avuto diversi atteggiamenti sconvenienti verso l’arbitro, tra cui un’occasione nella quale ha mandato deliberatamente “a quel paese” l’arbitro, perché non vengono presi provvedimenti? Perché gioca nella Juventus?

Probabilmente sì, c’è una grossa forma di sudditanza psicologica nei confronti di grandi giocatori che giocano in grandi club.

E’ stata plateale anche la reiterazione con la quale Vucinic ha più volte “molestato” Kucka e non è stato sanzionato.

Certi giocatori si possono permettere certi gesti ed altri no, ma non parlerei solo di Juventus esempi se ne potrebbero fare molti.

Ci può spiegare la dinamica della decisione arbitrale sull’ episodio dell’ ammonizione Bonucci-Pirlo?

Certo, il calcio di punizione si è imbattuto in un corpo non ben definito, Rocchi ha ammonito dapprima Bonucci, che non essendo l’autore del fallo si è rivolto a Damato, giudice d’area, che però non aveva visto quanto accaduto perché impegnato a guardare la porta, e a questo punto Pirlo si è autoaccusato dicendo che era stato lui a commettere  il fallo, e l’ammonizione è stata tolta a Bonucci e data appunto a Pirlo. In effetti riguardando le immagini era giusta l’ammonizione a Pirlo perché il braccio di Pirlo era più avanti rispetto a quello di Bonucci.

Nel finale di primo tempo, Bonucci fa un fallo su Kucka lanciato a rete e viene soltanto ammonito, come chiara occasione da goal non meritava l’ espulsione?

No, la decisione di Rocchi è stata giusta, Kucka aveva la palla sull’ esterno e nello scontro con Bonucci, c’era Marchisio che stava tornando ed era ormai sulla stessa linea degli altri due giocatori e poteva intervenire, quindi non si può parlare di chiara occasione da goal.

Nel primo tempo c’è stata una manata di Barzagli ai danni di Immobile, Barzagli è stato ammonito, non doveva essere espulso per condotta antisportiva?

Per estrarre il cartellino rosso, bisogna parlare di condotta violenta, Rocchi in questo caso ha considerato il movimento dinamico del giocatore, che viene chiamata “negligenza di movimento” ed è sanzionata con il cartellino giallo.

Un’ultima domanda: con il nuovo regolamento e l’ introduzione della discrezionalità, non si è lasciato troppo spazio alla discrezione del singolo? Non sarebbe meglio avere un regolamento più uniforme?

Sono perfettamente d’accordo, si è lasciato troppo spazio alla discrezionalità, impostando e giudicando il regolamento con regole giuste e precise si avrebbero anche meno pretesti per protestare. Fallo di mano in area? E’ calcio di rigore, punto. Prendiamo anche l’ esempio del fuorigioco, troppe cose da valutare, se la tocca prima il compagno, la luce, ecc. Consideriamo poi che quando uno si trova ad arbitrare, non è così semplice, perché c’è la stanchezza, ci sono da vedere tanti elementi e quindi un regolamento più lineare aiuterebbe anche gli arbitri stessi.

Luana Ambrico

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