ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Davide Micillo: «Con Malesani e Frey il Genoa è ancora più forte»

Finalmente domenica si ritorna in campo e Genova a piccoli passi si sta rialzando dopo la terribile alluvione. Il Genoa si troverà davanti il Novara, squadra in cerca di punti per la salvezza: gli uomini di Malesani dovranno conquistare una vittoria preziosa che darà morale, considerato che gli si prospetta un dicembre di fuoco con […]


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Finalmente domenica si ritorna in campo e Genova a piccoli passi si sta rialzando dopo la terribile alluvione. Il Genoa si troverà davanti il Novara, squadra in cerca di punti per la salvezza: gli uomini di Malesani dovranno conquistare una vittoria preziosa che darà morale, considerato che gli si prospetta un dicembre di fuoco con una gara ogni tre giorni fino a Natale. Pianetagenoa1893.net, ha intervistato in esclusiva Davide Micillo, ex portiere di Genova e Novara che difese i pali rossoblù nella sfortunata stagione 1994/95, disputando 20 gare. Con la società piemontese ha giocato dal 2005 al 2008.

Micillo che partita vedremo domenica?

Sicuramente sarà una partita molto delicata per tutte e due le squadre. Il Genoa vorrà vincere la partita davanti al suo pubblico, per far dimenticare la sconfitta di Firenze, e per alzarsi ancor di più in classifica. Mentre il Novara scenderà in campo molto arrabbiato, visto che nelle ultime uscite ha deluso molto. Sarà una partita molto fisica.

Lei che è stato un portiere di esperienza che giudizio dà a Sebastian Frey?

E’ un portiere di altissimo livello e a Firenze se stanno accorgendo. A Genova sta dimostrando tutto il suo valore, dando una carica sia fuori che dentro il campo. A fine anno le parate di Frey avranno valore come i gol di un attaccante.

Lei conosce benissimo Mister Malesani, ha vinto con lui una Coppa Uefa nel 1999. Cosa ci racconta su di lui?

E’ un Mister estroso. Mi ha insegnato molto sia come giocatore sia come uomo, parla continuamente alla squadra e riesce a trasmettere una grande carica. Da Parma il Mister è maturato tantissimo, quando mi ha allenato a Parma curava tantissimo il lavoro durante la settimana sotto ogni punto di vista. E’ un allenatore molto preciso e preparato.

Ci può raccontare un aneddoto sul tecnico veronese?

Appena abbiamo vinto la Coppa Uefa, è rientrato dentro gli spogliatoi, matto di gioia. Ed ha inziato a parlare in veronese, ma la frase che mi è rimasta più impresse di altre è stata: «Finalmente ho vinto qualcosa, mi sento un allenatore importante. Grazie ragazzi». Questo è Malesani.

Quest’anno i rossoblù che obiettivi si possono proporre?

Il Genoa può puntare tranquillamente all’ Europa. In più ha un mister come Malesani che riesce a tirar fuori il meglio dalle sue squadre. Aggiungiamoci Frey, Kaladze e Palacio, giocatori che farebbero le fortune di tutti i club.

Tornando a Lei, che ricordo ha di Genova?

Per quanto riguarda me stesso bellissimo. Sono arrivato a Genova che avevo 21 anni ed ho disputato 21 partite. Purtroppo è finita male, ma Genova mi ha dato tanto, ho potuto giocare con giocatori che hanno fatto la storia del Genoa come il capitano Signorini, Torrente e Skuravy. E da loro ho imparato moltissimo da loro. La cosa che mi rende più felice di tutte che finalmente il Genoa stia ritrovando la sua giusta dimensione.

Alessandro Casu

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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