Merkel, ma non solo. Il Genoa punta su una serie di giovani talenti come Acerbi, Ribas e Pratto. Ne parla in esclusiva per Pianetagenoa1893.net Claudio Onofri, ex bandiera del Genoa e grande scopritore di talenti. E gli abbiamo chiesto le prospettive per il prossimo campionato.
Che giudizio dà ad Alexander Merkel?
«Merkel ha già fatto sei partite in serie A al Milan, che per un ’92 è un grande risultato, trovandosi in una squadra piena di campioni togliendo il posto a Seedorf. Queste sue qualità dovrà dimostrarle al Genoa la squadra giusta per esplodere e per mettersi in luce. Credo che sia un ottimo acquisto ed una eccellente contropartita tecnica, giovane, forte e già pronto per la A, questo dimostra che rapporto di collaborazione ci sia tra Genoa e Milan, ma non di sottomissione del Genoa nei confronti della squadra rossonera, come crede la gente».
El Sharaawy secondo lei, ha fatto la scelta giusta? Non è un salto troppo grande dalla B alla squadra più titolata al Mondo?
«Reputo che la scelta non sia stata del ragazzo ma delle due società, in primis il Milan, acquistandolo subito, ha evitato che il prezzo aumenti ancor di più e che intorno a lui si avvicinassero ancor più club, aumentando sempre più la difficoltà della trattativa. A Milano potrebbe fare il titolare ed imparare molto dai campioni presenti in rosa, ma c’è anche il rischio di bruciarlo, poiché le pressioni sul ragazzo sono molte, credo che se le due società decidessero di lasciare Stephan un anno a Genova , con la sicurezza che lui l’anno dopo torni a Milano, so che verrebbe di corsa ma questo lo dovrà decidere il Milan».
Oltre a Merkel sono arrivati a Genova due giovani in prospettiva molto bravi: Acerbi e Ribas.
«Acerbi l’ho seguito quest’anno in serie B alla Reggina ed ha disputato un ottimo campionato, è molto prestante fisicamente e può dare l’impressione di essere lento e macchinoso, ma grazie alle sue lunghe leve riesce ad essere sempre puntuale, ottimo colpo di testa, aiutato dalla sua statura, ottimo piede sinistro, spesso calcia punizioni andando in gol con frequenza. Direi che a Genova quando arriverà sarà dietro a Kaladze e Dainelli ma col tempo potrà ritagliarsi uno spazio importante da titolare. Mentre su Ribas è più un punto di domanda, poiché dopo l’ottimo trofeo di Viareggio con l’Inter è andato a Spezia con brutti risultati ma, in Francia ha fatto una montagna di goal, portando il Digione in Ligue 1. Credo che sarà ceduto in prestito».
E Pratto?
«Pratto è una punta alla Chinaglia, alto, grosso fisicamente, ha fatto una grande Copa Libertadores andando a segno 6 volte. E’ una scommessa del Genoa che può andar male o bene, ma credo che chi nel calcio scommette vinca sempre».
Alessandro Casu
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