Pianetagenoa1893.net ha intervistato l’avvocato Stefano Sambugaro, legale di Massimo Leopizzi, l’ultras del Genoa protagonista dell’intercettazione telefonica, pubblicata oggi dalla Gazzetta dello Sport, in cui parla di una presunta combine tra giocatori per falsare il derby dello scorso anno.
«Mettiamo po’ di ordine per capire meglio le cose – esordisce Sambugaro – Le intercettazioni pubblicate oggi risalgono al 28 maggio scorso quando cioè vennero pubblicate le foto che ritraevano Leopizzi al ristorante insieme all’altro ultrà Fileni, a Criscito, Sculli e ad Altic. Leopizzi parlando con un amico dice che erano andati lì solo “per fare il culo” a Criscito perché si erano impegnati poco durante la partita».
Però il pm Di Martino che conduce l’indagine sul calcioscommesse a Cremona lo ha iscritto nel registro degli indagati accusandolo di associazione a delinquere e frode sportiva.
«In realtà Di Martino lo voleva sentire come persona informata sui fatti ma ha preferito tutelarlo e sentirlo alla presenza del suo avvocato».
Perché Di Martino ha parlato di “effetti devastanti” per questa indagine?
«Con la deposizione di Leopizzi sperava di incutere timore a Milanetto e farlo confessare ma il mio cliente ha ribadito che della combine lui ne sapeva solo per sentito dire. Che i giocatori si fossero visti prima e che quelli della Samp avessero fatto una colletta erano solo voci che circolavano in città alimentate anche dal tentativo del sindaco Vincenzi e dall’andamento stesso della partita. Un conto però è un tacito accordo a non farsi male e un altro è comprare una partita. Leopizzi e Fileni hanno incontrato Criscito per avere spiegazioni».
Qual è ora la posizione del suo assistito?
«Di Martino ha abbandonato l’indagine sul derby e ha passato il fascicolo alla procura di Genova. Leopizzi è stato cancellato dal registro degli indagati a Cremona e non mi risulta che sia stato iscritto in quello di Genova».
La procura di Genova cos’ha in mano?
«Niente di più di quello che aveva Cremona: solo voci».
Avvocato come pensa che finirà questa storia?
«Dal punto di vista penale i protagonisti di questa vicenda non rischiano nulla e non è emersa alcuna prova a loro carico».
E dal punto di vista sportivo? Il procuratore federale ha ricevuto gli atti.
«Bisogna vedere cosa farà Palazzi. Credo che convocherà i giocatori. Però, qualora la partita fosse stata effettivamente combinata, penso che nessuno dei calciatori tirati in ballo lo ammetterebbe mai».
Francesco Patrone
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