ESCLUSIVA PG, Vincenzo Torrente: “Forza Genoa, nel derby non hai nulla da perdere!”

Quindici anni da calciatore, sette da allenatore delle formazioni giovanili: se si potesse assegnare il premio alla logevità, Vincenzo Torrente sarebbe uno dei pochi candidati. Pianetagenoa1893.net lo ha incontrato in esclusiva a pochi giorni dal Derby di Genova. Di derby ne ha giocati tanti: in quale il suo ricordo migliore? “Senza dubbio il primo, il […]


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Quindici anni da calciatore, sette da allenatore delle formazioni giovanili: se si potesse assegnare il premio alla logevità, Vincenzo Torrente sarebbe uno dei pochi candidati. Pianetagenoa1893.net lo ha incontrato in esclusiva a pochi giorni dal Derby di Genova.

Di derby ne ha giocati tanti: in quale il suo ricordo migliore?

“Senza dubbio il primo, il debutto: era agosto nella Columbus Cup davanti a quasi 50mila persone. Ricordo che marcai Roberto Mancini. Visto che le sconfitte le ho dimenticate, al secondo posto metto quello deciso da Claudio Branco“.

Il derby è veramente una partita diversa dalle altre?

“Per me, e penso anche per tutti, era diversa: non ci sono in palio solo tre punti. Dal primo giorno che arrivai a Genova non si faceva altro che parlare di queste due partite. L’attesa e la preparazione sono speciali in questa stracittadina passionale. Mi sembra di essere tornato negli Anni ’90 quando le due squadre andavano bene ed esprimevano un calcio propositivo”.

Nel suo miglior Genoa, quelli di Bagnoli, chi era il più emotivo?

“Eravamo un gruppo che giocava da tanti anni assieme: i senatori di quello spogliatoio, io, Signorini, Caricola, Eranio, Ruotolo, Bortolazzi, lo sentivamo di più rispetto agli ultimi arrivati. È normale”.

Stranamente il Genoa parte coi favori del pronostico: vista la consuetudine che vede perdere il favorito, facciamo gli scongiuri?

“Io si, assolutamente, e porto un esempio: nel derby del 1990 eravamo sfavoritissimi, vincemmo 1-0. Nel derby, però, si azzera tutto. Genoa e Sampdoria hanno gli stessi punti, i blucerchiati stanno affrontando quella crisi di risultati che il Grifone ha superato da poco”.

Rispetto al derby d’andata cos’è cambiato?

Il Genoa ha più certezze, la squadra è cresciuta in autostima, fisicamente e tatticamente: è necessaria la massima attenzione perché basta un solo dettaglio a fare la differenza. Se pensiamo alle aspettative dell’estate la squadra di Gasperini non ha niente da perdere: il campionato sin qui è ottimo e vanno fatti i dovuti complimenti alla società per gli acquisti, all’allenatore per come li valorizza e ai preparatori perché non è affatto facile giocare a questi ritmi”.

Alessandro Legnazzi

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