ESCLUSIVA PG, Davide Scantamburlo: “Marchese diligente, Laxalt corsa e sacrificio, Izzo è il futuro”

L'ex terzino sinistro del Genoa del 2002-03 giudica molto positivamente i giocatori del reparto attuale


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Una stagione complicata e maledetta, quella 2002-2003. Una stagione iniziata con Claudio Onofri in panchina sostituito dopo novanta minuti dal tandem Lavezzini-Torrente. Una stagione in Serie B culminata con il diciottesimo posto. In quel Genoa giocava Davide Scantamburlo, terzino sinistro veneto che Pianetagenoa1893.net ha contattato in esclusiva per alcune considerazioni sul club più antico d’Italia.

Come giudica la sua (breve) esperienza al Genoa? L’anno di Serie B è stato molto complicato sotto più aspetti, ricordo ancora le contestazioni di piazza che facevano molto clamore. Personalmente ho vissuto una stagione dove vedevo tutto bello perchè venivo dalla Serie C2, era più di un sogno realizzato: capisci il valore della storia del Genoa solo quando entri in questa realtà“.

Dell’attuale Grifone che giudizio complessivo ci può dare? In casa si sente la spinta del Ferraris, uno stadio fantastico: è come giocare in quattordici. In trasferta, invece, il Genoa fa più fatica. Complessivamente è un buona squadra che può giocarsela per un piazzamento in Europa dato che i calciatori ci sono e l’allenatore pure, è un maestro di calcio“.

Gasperini ha scoperto la giusta dimensione di Diego Laxalt, laterale sinistro di centrocampo. Per fare questo ruolo, secondo me, ci vuole tanto sacrificio, tanta corsa e piedi buoni: Laxalt deve migliorare ancora dal punto di vista tattico ma per il resto ha tutto, corre almeno dieci chilometri a partita e questo non può far che piacere al mister“.

Nel suo ex ruolo, preferisce la freschezza di Izzo o l’esperienza di Giovanni Marchese? É una scelta interessante perchè Marchese è il classico giocatore diligente che difficilmente sbaglia la partita e va oltre la sufficienza, di lui ti puoi fidare ciecamente: Izzo, invece, è il futuro, al di là della sua storia toccante. Tecnicamente scelgo proprio Armando, ha grandi margini di miglioramento ed è nel giro dell’Under 21“.

Alessandro Legnazzi

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