ESCLUSIVA PG, Carlo Muraro (Sky): “Frosinone attento e organizzato, il Genoa deve imporre il proprio gioco al Matusa”

In vista di Frosinone-Genoa (domenica, ore 15, stadio Matusa) abbiamo posto in esclusiva a Carlo Muraro, ex attaccante dell’Inter e attuale opinionista per Sky Sport, alcune domande sulla squadra frusinate e l’attuale momento del Grifone. Lei ha commentato il Frosinone dal vivo più d’una volta quest’anno: dal punto di vista dell’organizzazione, che impressione le ha […]


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In vista di Frosinone-Genoa (domenica, ore 15, stadio Matusa) abbiamo posto in esclusiva a Carlo Muraro, ex attaccante dell’Inter e attuale opinionista per Sky Sport, alcune domande sulla squadra frusinate e l’attuale momento del Grifone.

Lei ha commentato il Frosinone dal vivo più d’una volta quest’anno: dal punto di vista dell’organizzazione, che impressione le ha fatto?Ho visto una squadra organizzata con un 4-4-2 che Stellone alterna col 4-3-3 a seconda delle circostanze: i giocatori si muovono bene in campo, quando i reparti sono stretti e corti sa fare anche risultato. Il problema è la pochezza qualitativa dell’attacco, tutti molto timida: il Frosinone è conscio che deve fare ogni partita perfetta e sfruttare al massimo gli errori degli avversari“.

È vero che la squadra di Stellone, per necessità, utilizza due stili di gioco differenti a seconda che giochi al Matusa o altrove? A Bergamo doveva subire cinque, sei gol, ma grazie alle parate di Leali il risultato è stato di 2-0: a Firenze è sembrata una squadra ombra che ha perso 4-1 e la squadra di Sousa non ha premuto sull’acceleratore fino in fondo. È vero, il Frosinone lontano dal Matusa cambia totalmente forse perché si sentono troppo inferiori e scendono in campo credendo d’aver già vinto. Credevo che dopo il pareggio a Torino con la Juventus potesse scattare qualcosa, invece così non è stato“.

Il Genoa arriva dal pareggio col Napoli: come può battere il Frosinone? Senza perdere la naturalità del gioco di Gasperini, proprio come fa in casa. Il Grifone non ha nulla da temere dal punto di vista tecnico, ad esempio il mister contro il Napoli ha mascherato benissimo nella zona delle marcature a uomo. È sempre lecito aspettarsi qualcosa da Perotti il quale sarà ingabbiato perché come salta lui l’uomo, davvero pochi in Italia“.

Come spiega l’incapacità della squadra di Gasperini nel vincere in trasferta? Difficile spiegarlo perché Gasperini cerca sempre di giocare ogni partita con un impianto di gioco ben definito e conosciuto da tutti i suoi uomini: probabilmente gli attuali giocatori si sentono più protetti in casa perché se certe giocate si fanno al Ferraris non vedo perché non si possano ripetere una settimana dopo in trasferta. Resta un problema comune a molte squadre in questa stagione“.

Alessandro Legnazzi

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