Peruzzo nega la vittoria al Genoa

Peruzzo con quattro colossali ingiustizie ha deciso il risultato di Atalanta-Genoa. Sono qui per l’ennesima volta a commentare, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, gli errori di un direttore di gara fin troppo distratto. Ribadisco (fino alla noia): l’arbitro fa parte del gioco e non si può considerare come un elemento avulso. […]


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Peruzzo con quattro colossali ingiustizie ha deciso il risultato di Atalanta-Genoa. Sono qui per l’ennesima volta a commentare, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, gli errori di un direttore di gara fin troppo distratto. Ribadisco (fino alla noia): l’arbitro fa parte del gioco e non si può considerare come un elemento avulso. Riepiloghiamo:

1) Le immagini di Sky Sport hanno mostrato De Luca in netto fuorigioco per 1,18 metri. Come abbiano fatto a non accorgersene l’arbitro e il suo assistente è un mistero

2) Il Genoa è stato penalizzato dall’espulsione di Portanova che, come ha mostrato la moviola, non ha toccato in modo falloso Denis. Il rigore, almeno, è stato parato da SuperPerin

3) Nel secondo tempo, Bertolacci con un’azione a percussione sulla sinistra salta Stendardo, entra in area e Benalouane lo stende con una spallata. Rigore? Macché. L’arbitro non vede.

4) Nel finale di gara Lucchini tira la maglia di Gilardino a mò di chewing gum. Peruzzo? Non pervenuto.

Ha ragione Gian Piero Gasperini ad arrabbiarsi per questi errori marchiani che hanno fatto svanire una vittoria che sarebbe stata meritata. Non solo: ha mandato a monte tutta la preparazione fisica, psicologica e tecnica che il tecnico aveva svolto con cura per tutta la settimana. Non solo: il tecnico aveva svolto una perfetta mossa a sorpresa, inserendo Fetfatzidis che è stato una vera spina nel fianco della difesa bergamasca. Nonostante gli errori, mi aspetto che Peruzzo torni ad arbitrare già domenica prossima: nessuna sospensione, dunque. Nulla cambi purché nulla cambi.

Finché la squadra ha giocato in 11 uomini, si è visto il Grifone surclassare sulle fasce gli avversari: il gol di De Ceglie ne è stata la dimostrazione lampante, con il perfetto inserimento di Antonelli che ha servito un pallone teleguidato per la testa del compagno che l’ha insaccato. Poi, in inferiorità numerica è stato giocoforza necessario chiudersi in difesa. Da segnalare la buona gara del trio difensivo Portanova-Antonini-Marchese. Riscoperto De Ceglie che ha segnato il gol del vantaggio: ha inoltre lottato fino a che un infortunio lo ha bloccato. Eroico Gilardino che si è impegnato fino all’ultima goccia di energia: Bertolacci ispirato (sfortunato nell’azione del palo), Sturaro in gran forma, Vrsaljko è subito tornato ai livelli alti dei mesi scorsi.

Domenica arriverà al Tempio il Bologna dell’ex Davide Ballardini che dovrà conquistare punti per la salvezza. Il Genoa arriverà però molto carico, anche per le ingiustizie subite stasera: ci si attende un’altra prestazione di buon livello. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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