Il Diavolo è arrosto, il riso col tartufo si è cotto e il Genoa è al terzo posto

Il Diavolo è arrosto e il riso col tartufo si è cotto a puntino. La metafora della cena di stasera del Genoa, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, mi è stata suggerita con un assist dalle dichiarazioni di Gian Piero Gasperini che ha mandato in gol anche me. Una cena che vale […]


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Il Diavolo è arrosto e il riso col tartufo si è cotto a puntino. La metafora della cena di stasera del Genoa, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, mi è stata suggerita con un assist dalle dichiarazioni di Gian Piero Gasperini che ha mandato in gol anche me. Una cena che vale il terzo posto solitario in classifica.

Il tecnico si merita ancora una volta il soprannome (che gli ho dato da molto tempo) di “Giulio Cesare”: da vero stratega, ha schierato la squadra con un 4-3-3 speculare a quello del Milan, per poi difendere il risultato con i cambi nel finale di gara. Ciò ha costretto il tecnico rossonero Filippo Inzaghi a giocare come una squadra di provincia: tutta ripiegata in difesa con qualche contropiede, va detto per onestà intellettuale, anche apprezzabile. Ma questo tipo di gioco non ha nulla a che vedere con quello del grande paròn Rocco: poco ordine e poche occasioni. Merito del Grifone che ha chiuso le zone laterali del campo, ha avuto una tenuta difensiva perfetta (grande Izzo perfetto come De Maio e Roncaglia) e ha sfoderato ancora una volta un Perotti-monstre che ha dominato il fronte d’attacco. A proposito, suggerisco per la Multimedia simphony la seguente idea: accompagnare le azioni dell’attaccante argentino con la musica di “Quadrant 4” di Billy Cobham che rende bene al meglio la potenza e l’eleganza delle sue azioni. La potete ascoltare cliccando il link sottostante. Tornando al trionfo sul Diavolo, il gol di Antonelli è stato il coronamento della pressione svolta negli ultimi 15-20 minuti dal Grifone. Il capitano è alla sua terza segnatura consecutiva: studia quindi da goleador. E meno male che aveva iniziato in sordina la stagione, altrimenti…poveri avversari! Battute a parte, il giocatore ha svolto un perfetto gioco da “pendolino”: come esterno nella difesa a 4 e come attaccante aggiunto.

Si deve ricordare la fondamentale prova del trio di centrocampo Kucka, Sturaro e Bertolacci: una diga che ha concesso poco spazio a Montolivo, De Jong e Bonaventura. Da menzionare anche la buona intesa tra Matri e Falque in attacco.

In tanti si chiedono dove potrà arrivare la Gasperini band. Io penso che le somme si potranno tirare durante la pausa natalizia. Prima occorrerà pensare all’impegno al Tempio contro la Roma e la successiva trasferta contro il Torino. Una cosa è certa: finché il Genoa riesce a giocare svolgendo pressing e il gioco tambureggiante con gli esterni (finalmente adatti alla filosofia del Gasp) arriveranno ulteriori soddisfazioni. Ora sotto con i giallorossi: dopo Juventus e Milan, i tifosi sperano che dopo le due vittorie arrivi anche la terza. Passo e chiudo!

Marco Liguori

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