Dalla possibile vittoria alla sconfitta: ecco i motivi

Una vittoria costruita nel primo tempo, ma gettata via nella ripresa. E’ purtroppo questa, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, l’analisi della gara odierna tra Genoa e Juvenus. Ma prima di parlare della partita, diamo un’occhiata all’arbitro. Innanzitutto De Canio ha ragione a lamentarsi: in tribuna stampa ci è parso evidente il […]


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Una vittoria costruita nel primo tempo, ma gettata via nella ripresa. E’ purtroppo questa, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, l’analisi della gara odierna tra Genoa e Juvenus. Ma prima di parlare della partita, diamo un’occhiata all’arbitro. Innanzitutto De Canio ha ragione a lamentarsi: in tribuna stampa ci è parso evidente il fallo da ultimo uomo di Bonucci su Kucka con conseguente espulsione. Secondo episodio: non contesto il rigore della Juventus poiché il fallo di Sampirisi su Asamoah, pur se non  molto evidente, c’era. Il problema è un altro: a parti invertite Rocchi avrebbe concesso il rigore al Grifone? Terzo episodio: nel secondo tempo Barzagli tira un ceffone al povero Immobile per evitare che prenda il pallone e voli verso Buffon. Questo è un chiaro gesto antisportivo: l’arbitro l’ha sanzionato col cartellino giallo, sarebbe stato più opportuno tirare fuori il rosso diretto.

Torniamo alla partita. Al Genoa (o meglio ad alcuni giocatori) mancano ancora i 90° nelle gambe. Ha ragione De Canio quando ha detto che occorre allenarsi per crescere ancora. La squadra vista nel primo tempo era quasi perfetta: l’unica occasione concessa alla Juventus è stato quel passaggio filtrante per Matri in area solo davanti a Frey che ha sprecato malamente. Insomma, sembrava che anche la difesa fosse stata messa a punto. E invece, no: nel secondo tempo si è sgretolata pian piano, fino a essere infilata in contropiede. Senza contare che il gol sbagliato da Bertolacci (vado a memoria, la quinta occasione da gol rossoblù) è stata quasi come la spia della carica esaurita del Grifone. Ed è, appunto, arrivato il pareggio di Giaccherini. Ultima osservazione: la differenza nei cambi. Nella Juve entrano Asamoah e Vucinic e cambia la musica. Il Genoa si arrangia: si sarebbe dovuto introdurre un altro centrocampista in marcatura o inserirlo al posto di Bertolacci apparso stanco. In questo discorso pesa sempre la cessione di Biondini: è stato un errore. A proposito, sarà possibile provare Granqvist come terzino destro, come gioca in Nazionale? Si sarebbe già trovata l’alternanza con Sampirisi in questo ruolo.

Domenica sera il Grifone vola a Roma per sfidare la capolista Lazio. E’ una gara enigmatica: Hernanes e Klose sono in forma strepitosa, sarà un problema fermarli. Però De Canio potrà allenare tutti i giocatori e provare finalmente gli schemi con eventuali alternative. Passo e chiudo.

Marco Liguori

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