Cambio di ritmo e arriva la sconfitta

Un deciso passo indietro rispetto alla gara col Chievo: ma quel che preoccupa è la mancanza totale di grinta in campo. Purtroppo, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il Genoa ha sfoderato una mediocre prestazione ad Empoli. Dopo la furia agonistica mostrata soprattutto nel finale contro i clivensi ci si poteva attendere […]


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Un deciso passo indietro rispetto alla gara col Chievo: ma quel che preoccupa è la mancanza totale di grinta in campo. Purtroppo, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il Genoa ha sfoderato una mediocre prestazione ad Empoli. Dopo la furia agonistica mostrata soprattutto nel finale contro i clivensi ci si poteva attendere ben altro. Sia ben chiaro e lo rimarco in modo chiaro: non è il tempo di processi o di prendersela con chicchessia. Sarebbe un errore enorme a questo punto della stagione. Una giornata storta può capitare: ma la mancanza di volontà, l’appagamento e la mancanza di concentrazione sono state oggi le dominanti dei giocatori del Grifone. Per utilizzare una metafora musicale, i rossoblù sono passati dall’hard rock degli AC/DC di domenica scorsa all’Adagio di Albinoni.

Ed è un vero peccato non essere riusciti ad affrontare l’Empoli regolarista. Perché ho definito così gli avversari? E’ una squadra che gioca, mettendo da parte i numeri dei moduli, in un solo modo: con l’italico catenaccio e contropiede. Il pallone era puntualmente preso da Zielinski che impostava la manovra passandolo al compagno di turno che scattava sulla fascia e serviva il pallone con un cross al centro. Il Genoa ha mostrato problemi nella fase difensiva e si è aperto ben più di una volta alle ripartenze avversarie. E così sono arrivati due gol.

Il Grifone sembra compiere in trasferta, come ho scritto altre volte, una fatica di Sisifo. Anche oggi ha ottenuto, secondo le statistiche della Lega di A, un deciso possesso palla: 59% contro 41% degli avversari. Ma i tiri in porta sono stati appena 3 su 9 totali, contro i 6 su 12 degli empolesi (di cui 2 trasformati in gol).

Questa sconfitta deve essere tenuta ben presente, nella prospettiva della prossima di mercoledì a Torino. I granata utilizzano un 3-5-2 che ha una filosofia difensivista abbastanza simile a quella dell’Empoli: i rossoblù non dovranno esporsi alle folate improvvise in attacco degli avversari. E’ l’occasione quindi per cambiare registro.

Marco Liguori

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893

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