Calcioscommesse, indagini, accuse e altre amenità : una storia infinita

Miei cari amici genoani da Boaccadasse al Mato Grosso indagare non vuol dire accusare. Tranquilli, non vi impartirò nessuna lezione di diritto, ma è una mia semplice considerazione che nasce dopo aver letto stamane le notizie riguardanti il presunto coinvolgimento del Genoa, ancora una volta per la partita con la Roma. Come potete leggere dalla […]


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Miei cari amici genoani da Boaccadasse al Mato Grosso indagare non vuol dire accusare. Tranquilli, non vi impartirò nessuna lezione di diritto, ma è una mia semplice considerazione che nasce dopo aver letto stamane le notizie riguardanti il presunto coinvolgimento del Genoa, ancora una volta per la partita con la Roma. Come potete leggere dalla nostra intervista esclusiva odierna al responsabile delle relazioni esterne di Skysport365 (clicca qui per leggere) il caso si è sgonfiato. Ma voglio ritornare alla mia spiegazione iniziale: sono stati presentati degli esposti da parte della società di scommesse austriaca. Gli esposti, a differenza delle querele che riguardano notizie di reato certe (come ad esempio inoltrare minacce attraverso email), invitano gli inquirenti a indagare per verificare se determinati fatti costituiscono fattispecie illecite. Dunque siamo in una fase interlocutoria, di accertamento delle eventuali responsabilità. E invece qualcuno ha tirato già le conclusioni che il Genoa (insieme anche a una serie di altre squadre) abbia ricevuto delle accuse. Dalle indagini alla formulazione di capi d’imputazione ce ne corre: bisogna correlare i movimenti sospetti delle scommesse a una condotta irregolare di società e giocatori. E le prove di tutto ciò? Non esistono allo stato attuale, soprattutto per la società rossoblù: ribadisco, non ce ne sono sia per il processo penale che per quello sportivo. E mi pongo una domanda: perché deve essere tirato sempre in ballo il Genoa? Chi vuole male a questa squadra e ai suoi tifosi che hanno sofferto le pene dell’inferno nel 2005 per una retrocessione ingiusta e infamante. Tanti sostenitori in questi giorni mi hanno scritto di essere stufi di questa “caccia all’untore”. Io dico, si faccia piena luce sui fatti, ma si riporti ciò che è realmente circostanziato e non si spari nel mucchio.

La vicenda del calcioscommesse ha posto in secondo piano la scelta dell’allenatore. E voi sapete in anticipo il nome del possibile secondo candidato che è stato anche riferito dal presidente Preziosi. Mercoledì scorso il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ci ha confidato in un’intervista del possibile arrivo di Delio Rossi sulla panchina del Genoa, confermando alcune voci che ci erano giunte. Oggi i colleghi di Tuttomercatoweb hanno confermato che la trattativa per Rossi prosegue: dunque Alberto Malesani non è più certo, almeno per ora. Anche perché il presidente Preziosi ha promesso di stupire tutti noi, come il grande imperatore Federico II “stupor mundi”. Il numero uno rossoblù potrebbe avere in canna un terzo nome segreto: staremo a vedere. Per adesso posso dire solo un dato certo: verso la fine della prossima settimana Rossi terrà una conferenza stampa a Palermo. Sarà in quella sede che dirà se il suo matrimonio con il Genoa s’ha da fare oppure no.

Marco Liguori

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