Ad uso dei distratti: ecco perché Iachini può rischiare il deferimento

Sono stato accusato dal sito Sampbook.com di aver svolto «una gran bella mossa di marketing» con la nostra richiesta dell’apertura di un provvedimento disciplinare nei confronti del tecnico della Sampdoria. In particolare mi appello «all’articolo 1 del codice di giustizia sportiva. Peccato che l’intervista di Iachini è stata rilasciata non in ambito ufficiale, bensì da un […]


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Sono stato accusato dal sito Sampbook.com di aver svolto «una gran bella mossa di marketing» con la nostra richiesta dell’apertura di un provvedimento disciplinare nei confronti del tecnico della Sampdoria. In particolare mi appello «all’articolo 1 del codice di giustizia sportiva. Peccato che l’intervista di Iachini è stata rilasciata non in ambito ufficiale, bensì da un tifoso qualunque, con un telefonino, senza giornalisti e senza microfoni “ufficiali”. Non può neanche essere chiamata intervista perciò non ci si può appellare alla giustizia sportiva». Tutto ciò è smentito dall’articolo 5 (riguardante le dichiarazioni lesive) del Codice di giustizia sportiva che recita: «La dichiarazione è considerata pubblica quando è resa in pubblico ovvero quando per i destinatari, il mezzo o le modalità della comunicazione è destinata ad essere conosciuta o può essere conosciuta da più persone». L’articolo in questione punisce i seguenti comportamenti: «Ai soggetti dell’ordinamento federale è fatto divieto di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell’ambito del CONI, della FIGC, dell’UEFA o della FIFA». Ora, il tecnico della Sampdoria era al centro sportivo di Bogliasco e non certo a casa sua o in un luogo soggetto alla tutela della privacy: si trovava dunque in un luogo pubblico. E le sue dichiarazioni sono state riprese in un luogo pubblico e inserite su un mezzo a diffusione internazionale come Youtube. Quindi la Procura federale ha tutto il diritto e il dovere di intervenire: respingo dunque fermamente le affermazioni su presunte campagne di marketing. Prima di scrivere ed arrivare a conclusioni affrettate, come le presunte “cadute di stile”, occorrebbe adeguatamente informarsi, soprattutto quando si parla di regolamenti federali.

Marco Liguori

Ps. ringrazio Sampbook che, grazie al loro sterile tentativo di polemica, mi farà incassare tanti altri contatti così come hanno scritto loro. Un bell’assist di marketing, non c’è che dire.

Ps. 2: complimenti al collega Gianpiero Timossi, caporedattore de Il Secolo XIX, per aver giustamente richiamato ieri sera su Sky Sport Iachini alle sue responsabilità di tesserato. 

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