Allegri: «Per battere il Genoa occorre un Milan con buona tecnica e velocità »

È iniziata la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, alla vigilia del match contro il Genoa. Rossoneri costretti a vincere per cercare almeno di iniziare a riprendersi dopo un inizio stagione davvero disastroso. Queste le dichiarazioni dell’allenatore. “Domani è una partita da vincere, tra l’altro affronteremo una squadra con buone qualità e avuto il cambio d’allenatore; […]


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È iniziata la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, alla vigilia del match contro il Genoa. Rossoneri costretti a vincere per cercare almeno di iniziare a riprendersi dopo un inizio stagione davvero disastroso. Queste le dichiarazioni dell’allenatore.

“Domani è una partita da vincere, tra l’altro affronteremo una squadra con buone qualità e avuto il cambio d’allenatore; Delneri è molto bravo, e direi bravissimo nella fase difensiva. Dovremo avere quindi una grande pazienza e non farsi prendere da un’eccessiva frenesia. Cosa manca all’attacco? Fino a questo momento ci sono stati molti problemi di precisione; a Malaga la squadra ha fatto una buona partita, ma ci sono stati errori nell’ultimo passaggio. Il Milan in questo momento mi serve una ventina di metri più indietro, ma bisogna essere più lucidi e sfruttare meglio le occasioni quando portiamo palla negli ultimi trenta metri. Pato? Era tanto che non giocava e questi due test sono stati molto importanti; se aveva paura di farsi male spero che queste due partite gliel’abbiamo tolta. Noi lavoriamo ogni giorno in maniera ottimale per fare meglio in campionato e passare il turno in Champions. Io cerco sempre di vedere la prestazione della squadra, e in questo dobbiamo perseverare in quello che stiamo facendo aggiungendoci la lucidità negli ultimi trenta metri. Le parole di Galliani? Io parlo con Galliani tutti i giorni, sotto questo aspetto mi fa molto piacere. Spero domani di riuscire a regalare una vittoria ai tifosi, una vittoria che i ragazzi meritano. Sono sicuro che domani riusciremo a vincere. Il possesso palla? Contro il Malaga lo abbiamo fatto a tratti, considerando comunque che il Malaga è una squadra forte, che ha segnato tre gol allo Zenit e tre all’Anderlecht. La difesa a tre? Credo di riproporla, l’ho scelta per cercare di essere più offensivo quando abbiamo la palla. I dati statistici su possesso palla e tiri in porta? Li avevo già visti una o due settimane fa. Io non sono amante dei dati, ma alcuni vanno letti in un certo modo. È per questo che davanti voglio più lucidità e credo che la troveremo con una vittoria. Boateng ha tirato molto in porta ma non è stato molto preciso, gli altri hanno avuto anche problemi fisici alterni. Se la squadra continua su questa falsariga, i dati devono venire fuori per forza. Antonini o Emanuelson? Giocando così Emanuelson può essere usato largo a sinistra, dipende anche con chi gioco davanti; credo che domani sarà una partita importante indipendentemente da chi gioca, contro una squadra molto difficile da affrontare. Per questo ci vorrà anche il sostegno del pubblico, anche se mi rendo conto che è una cosa difficile da chiedere. Le voci sul futuro? Non è l’ultima spiaggia perché io vado sugli scogli, seconda cosa non è nel mio carattere sperare in un licenziamento. La rivelazione sarà quando la squadra risalirà in campionato. Io sono molto lucido nell’analizzare le cose e oltretutto la squadra mi segue; se così non fosse, sarei io ad andare il primo in società a dirlo. Il Milan per me ha fatto tanto, mi ha preso dal Cagliari e in due anni mi sono tolto belle soddisfazioni. De Jong? Sta bene, domani dovrò decidere a chi affiancarlo; Ambrosini ha giocato bene ma difficilmente può giocare insieme a De Jong. Boateng? Io credo che abbia capito, anche perché un giocatore non si diverte a star fuori in una partita di Champions. La partita sbagliata capita a tutti e per lui è stata quella di Roma; ma io ci faccio grande affidamento, credo che dimostrerà nuovamente sul campo tutto il suo valore. È stata una scelta che ho fatto e che in quel momento ritenevo giusta; in panchina ne ho anche troppi. Un ritorno di Berlusconi? Il presidente non è mai stato lontano, mercoledì l’ho sentito prima della partita; era sereno e ha cercato di incoraggiarmi come sempre. Sa che da questo momento di difficoltà bisogna uscirci. La difficoltà nelle rimonte? È un dato a cui ho fatto caso; è chiaro che bisogna migliorare su certi aspetti, però quello che i ragazzi che fanno sul campo durante la settimana e in partita non posso criticarlo. Pato dal primo minuto? Sì, potrebbe partire dal primo minuto. Muntari? Domani giocherà con la Primavera, dopo un intervento al ginocchio non si possono affrettare le cose. È un giocatore importante, che va recuperato nelle migliori condizioni. Abbiati? Sta meglio, domani potrebbe essere pronto per la panchina. I limiti di cui parla Ambrosini? Tutte le squadre hanno dei limiti, che vanno superati e migliorati quotidianamente. Quando la condizione del reparto offensivo crescerà, e mi riferisco anche ad El Shaarawy, che deve ancora crescere molto, tutta la squadre ne beneficerà. Bonera? Dei giocatori che ho a disposizione, Bonera è quello che il centrale difensivo lo fa meglio, per caratteristiche. Cosa serve per battere il Genoa? È difficile, quasi impossibile, cosa serva per battere una squadra; magari basta mezzo tiro in porta. Sicuramente ci vorrà un Milan con buona tecnica e buona velocità di gioco”.

Gianluca Losco per Tuttomercatoweb.com

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