Nel 1986 il Genoa si aggiudica la Colombus Cup: il Milan aveva battuto la sera precedente l’Argentinos Junior (che presentava in panchina il fratello minore di Maradona) e ha in formazione già alcuni degli uomini che formeranno lo squadrone dei trionfi futuri: Maldini, Costacurta, Tassotti, Evani, Donadoni.
Attilio Perotti, l’allenatore del Genoa, manda in campo Cervone, Torrente (Rotella dal 23′), Testoni, Sbravati, Trevisan (Luperto dal 19′), Policano, Chiappino, Mileti, Marulla, Domini, Cipriani.
La rete di Viridis al 1′ minuto sembra dare il via alla goleada rossonera, ma i genoani, supportati da un tifo infernale, ribattono colpo su colpo, fino a giungere al pareggio firmato da Marulla all’inizio della ripresa.
Si arriva ai calci di rigore: ne sono sufficienti quattro (Domini, Chiappino, Luperto e Cipriani) perchè Cervone para i tiri di Viridis e Donadoni.
Lo stesso giorno, tre anni più tardi, il Genoa supererà il Riverplate nel torneo di Verona per 1-0, grazie ad una rete di Fontolan.
