Nel 1939 il Genoa rifila ben 6 reti al Venezia

Nel 1939 il Genoa ‘espugna’ il Sant’Elena, rifilando 6 reti (a 2) al Venezia. Così scrisse Mario Zappa su La Gazzetta Dello Sport: “Lo squadrone dei primati si spiega con un altro esempio sul fango che ne accentua le straordinarie doti di tecnica. Non è esatto dire che tutto questo è frutto del sistema adottato dalla […]


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Nel 1939 il Genoa ‘espugna’ il Sant’Elena, rifilando 6 reti (a 2) al Venezia. Così scrisse Mario Zappa su La Gazzetta Dello Sport: “Lo squadrone dei primati si spiega con un altro esempio sul fango che ne accentua le straordinarie doti di tecnica. Non è esatto dire che tutto questo è frutto del sistema adottato dalla squadra e dal suo allenatore: tale sistema ha il gran merito di dare spazio e lavoro ai giocatori, ma questi sarebbero ugualmente grandi anche se fossero rimasti a calcare trite cadenze del gioco consueto o classico”.

Il Venezia è quarto in classifica e allo stesso posto il Genoa, seguito da una “folta comitiva di genovesi che hanno accompagnato la squadra riempendo i ritrovi e la laguna della loro caratteristica parlata”.

La prima vittoria dei rossoblu in campo esterno è avvenuta grazie alle reti di Scarabello (al 12′ e al 83′), Neri (34′), Conti (50′), Bertoni (19′), Gabardo (36′), implacabili giustizieri del portiere Manlio Bacigalupo, ex genoano da due anni in forza ai neroverdi.

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