Nel 1938 il Genoa vince contro lo Sparta Praga per 4 reti a 2

Nel 1938 il Genoa vince per 4 a 2 contro lo Sparta Praga. La rosa del Genoa si era arricchita di Bertoni, un autentico fuoriclasse considerato l’erede di Meazza. Il presidente Culiolo voleva lo scudetto ma teneva anche a fare bene in Europa; chiese così al Genoa una grande partita contro lo Sparta Praga per […]


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Nel 1938 il Genoa vince per 4 a 2 contro lo Sparta Praga. La rosa del Genoa si era arricchita di Bertoni, un autentico fuoriclasse considerato l’erede di Meazza. Il presidente Culiolo voleva lo scudetto ma teneva anche a fare bene in Europa; chiese così al Genoa una grande partita contro lo Sparta Praga per proseguire il cammino nella Coppa dell’Europa Centrale, prestigioso torneo ideato nel 1927 da Hugo Meisl per l’aristocrazia del calcio mitteleuropeo e successivamente esteso anche alle migliori squadre italiane. L’incontro é arbitrato dall’ungherese Herstszka e per il Genoa scendono in campo Agostini, Genta, Borelli, Villa, Bigogno, Figliolo, Arcari III, Perazzolo, Bertoni, Scarabello e Cattaneo. A Bertoni bastano tre minuti per andare in gol, poi con una grande prestazione fa capire a tutti che si tratta di un fuoriclasse e che Culiolo ha fatto un grande acquisto. Sullo slancio il Genoa va ancora in gol, al 4′ con Cattaneo, al 15′ con Scarabello e al 21′ con Perazzolo. Un inizio folgorante, da grande squadra. Il resto conta poco e la partita si chiuderà sul 4 a 2 per il Grifone; Bertoni finirà in copertina sul ‘Calcio Illustrato’ e nella partita di ritorno a Praga, i rossoblu passeranno il turno pareggiando. Era un grande Genoa, con un grande presidente, un grande allenatore e giocatori di classe e di carattere. Gli mancava solo di vincere il campionato per mettere la stella sulla maglia, un sogno che purtroppo si ostinò a non diventare realtà.

 

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