Allegri non si fida del Genoa. Normalmente non si fida di nessuno. «Ricordo che dopo la sosta la Juventus ha perso contro Lazio e Sampdoria. Domani affrontiamo una squadra che con Ballardini ha preso solo tre gol: sono bravi nelle palle inattive perché hanno ottimi calcianti. La prima al rientro è sempre la più difficile, ci sarà da soffrire ma l’obiettivo sarà portare a casa i tre punti» spiega il tecnico della Juventus.
«I carichi di lavoro sono stati pesanti per permetterci di disputare tre gare a settimana: abbiamo lavorato con la palla solo due giorni, tra l’altro molto bene. Domani non dobbiamo complicarci la vita, dobbiamo giocare con intelligenza» ammonisce Allegri.
L’allenatore livornese rivela i dubbi di formazione: «Ne ho solo due, anche perché ho solo sedici giocatori a disposizione: Bernardeschi-Douglas Costa a destra e il terzino destro. Posso anche giocare con due centrocampisti e quattro punte, solo che in questo caso dovremmo passare subito in vantaggio». Rugani sarà convocato nonostante una forma d’influenza gastrointestinale, mentre Buffon «voglio recuperarlo perché è un calciatore, a giugno deciderà il suo futuro».
Allegri, infine, ammette una certa distanza nel paragone Pirlo-Pjanic, prima di terminare la conferenza con una battuta su Dybala: «Lo criticano? E’ normale perché ha giocato 861′ in più: un anno fa non scendeva nemmeno in campo…».