Feltri: «Zangrillo voleva convincere Berlusconi a comprare il Genoa»

Il direttore di Libero spiega che tutto accadde nel 2017: «Fu assaltato dai giornali e ammise che ci stava lavorando», ma poi non se ne fece nulla

Silvio Berlusconi

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Da molto tempo il Genoa è stato posto in vendita da Enrico Preziosi. Sul sito del quotidiano Libero, il direttore Vittorio Feltri ha raccontato il retroscena riguardante il tentativo che svolse quattro anni fa Alberto Zangrillo, medico personale di Silvio Berlusconi, che tentò di convincere il patron di Fininvest ad acquisire il club più antico d’Italia. Scrive Feltri: «Due giorni fa, nell’anticipo del venerdì, il Genoa ha vinto a Parma, Alberto Zangrillo sarà molto contento. Zangrillo è il mio dottore, è il primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele, ma è anche genovese e devoto tifoso del Genoa, quando si tratta del Grifone non dice di no agli inviti delle tivù locali e una volta ha pure cercato di fare calciomercato. Era il 2017, Silvio Berlusconi aveva appena venduto il Milan e Enrico Preziosi stava cercando acquirenti per la società rossoblù. Trapelò la notizia che Zangrillo (per i pochi che non lo sanno medico di estrema fiducia dell’ex presidente del Consiglio) stesse tentando di convincere Berlusconi a comprare il Genoa. Fu assaltato dai giornali e ammise che ci stava lavorando perché “sui genovesi la storia degli ultimi anni dimostra che non è il caso di farci affidamento”».
Il tentativo però non andò a buon fine: «Berlusconi non si convinse e non ho tracce che al tempo i genovesi si siano impermaliti per le parole di Zangrillo» conclude Feltri.

 

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