Lutto nel mondo del calcio: è morto oggi a 81 anni Gigi Simoni, ex tecnico di Inter, Napoli, Brescia, Cremonese, Lazio, Empoli ma soprattutto del Genoa dove i tifosi non lo hanno mai dimenticato per la sua signorilità e la sua professionalità. Era stato colpito da un ictus nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa) e da lì ha continuato a lottare per mesi, senza però riuscire a riprendersi. Durante lo scorso marzo era stato riportato a casa dalla clinica che l’aveva in cura a causa della pandemia del Coronavirus: le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime settimane. Al suo fianco, la moglie Monica che lo ha assistito sino alla fine. Poi riportò i rossoblù nella massima serie nel 1980-81: l’anno dopo conquistò una salvezza all’ultima giornata grazie al pareggio 2-2 conquistato a Napoli, condannando alla retrocessione il Milan. Poi ha connquistato con un undicesimo e un dodicesimo posto, retrocedendo ancora nel 1983-1984. L’ultima sua stagione in rossoblù si è conclusa con l’esonero nel gennaio 1988: il presidente Aldo Spinelli lo sostituì con Attilio Perotti. Tanti i campioni rossoblù che ha allenato: Onofri, Pruzzo, Damiani, Vandereycken, Martina, Briaschi. Il Genoa lo ha inserito nella sua hall of fame: un riconoscimento molto prestigioso. Piccola curiosità: l’attuale tecnico rossoblù Davide Nicola ha avuto Simoni come allenatore al Siena 2004-2005.
Simoni detiene tuttora il record di promozioni dalla Serie B alla A: ben 7 (più una dalla B alla C come direttore tecnico). Da giocatore vinse una Coppa Italia nel ’62 col Napoli. Non riuscì a vincere lo scudetto con l’Inter nel 1997-98, quando ci furono tantissime polemiche per il contatto in area tra Iuliano e Ronaldo non sanzionato col rigore: ma conquistò con i nerazzurri la Coppa Uefa oltre la “Panchina d’oro”.
? Addio a Gigi #Simoni, uomo e allenatore meraviglioso, indimenticabile giocatore e tecnico del Genoa. Riposa in pace. pic.twitter.com/QBnjYY0yp8
— Genoa CFC (@GenoaCFC) May 22, 2020