GENOA: Scarpi, Rossi, Moretti, Esposito, Criscito, Mesto, Milanetto, Modesto, Palacio ( 79’ Floccari), Crespo ( 63’ Sculli), Palladino ( 50’ Papastathopoulos). A disposizione: Russo, Bocchetti, Tomovic, Zapater. All. Gasperini
SIENA: Curci, Rosi, Ficagna, Brandao, Del Grosso, Ekdal, ( 59’ Fini), Codrea ( 73’ Paolucci), Vergassola, Ghezzal, Jajalo ( 46’ Reginaldo), Maccarone. A disposizione: Pegolo, Rossi, Terzi, Jarolim. All. Baroni
ARBITRO: Baracani
MARCATORI: 2’ Crespo (G), 18’ Crespo (G), 35’ Palladino (G), 80’ Paolucci (S), 82’ Maccarone (S), 90’ Floccari (G)
AMMONITI: Ficagna (S), Maccarone (S), Scarpi (G), Papastathopoulos (G), Rossi (G), Milanetto, Vergassola (S), Rosi (S)
In questa stagione le partite da Genoa, nel bene e nel male, non sono proprio mancate. Risultato in bilico fino al novantesimo, grande sofferenza, complicazioni impreviste che rischiano di mettere a repentaglio risultati ormai in cassaforte.
Il match di andata tra Genoa e Siena non ha fatto eccezione. I rossoblù partono fortissimo ed al 2′ già si trovano in vantaggio grazie al tocco vincente di Hernan Crespo, pronto a ribadire in rete il pallone calciato sul palo da Palacio.
Ancora il Valdanito realizza il raddoppio al 18′, approfittando di una corta respinta di Curci su tiro dell’imprendibile Palacio.
Il Genoa è assoluto padrone del campo e al 35′ cala il tris con Raffaele Palladino. L’assist? Neanche a dirlo, del solito argentino col codino.
Tutti si attendono una ripresa accademica ed invece accade l’impensabile. Il Siena si catapulta all’attacco affrontando gli ultimi venti minuti con quattro attaccanti di ruolo e, all’80’, accorcia le distanze con Paolucci.
I padroni di casa, invece di addormentare la partita, vanno in confusione, e all’82’ Maccarone riporta in scia i suoi con una conclusione molto angolata. I toscani sfiorano addirittura il pari con Rosi ma, allo scadere, risulta provvidenziale il gol, in probabile posizione di fuorigioco, realizzato da Sergio Floccari.
Una sofferenza eccessiva per una gara già decisa dopo poco più di mezz’ora.
Non all’altezza l’arbitraggio del signor Baracani che, tra le tante decisioni errate, sorvola su un netto fallo di rigore ai danni di Palacio.
Claudio Baffico
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