REPUBBLICA GENOVA- Genoa e Sassuolo, gerarchie ribaltate fra campo e bilanci

Sassuolo, racconta La Repubblica oggi, è la squadra di una città di circa 40000 abitanti, quasi quanto il Ferraris, e che per giocare le partite in casa si deve spostare nella vicina Reggio Emilia. Eppure sta diventando una importante realtà del nostro campionato, grazie al lavoro del presidente Squinzi; nelle ultime due stagione il Genoa […]


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Sassuolo, racconta La Repubblica oggi, è la squadra di una città di circa 40000 abitanti, quasi quanto il Ferraris, e che per giocare le partite in casa si deve spostare nella vicina Reggio Emilia. Eppure sta diventando una importante realtà del nostro campionato, grazie al lavoro del presidente Squinzi; nelle ultime due stagione il Genoa ha superato in classifica i neroverdi di almeno dieci punti, ma nell’ultimo periodo la società rossoblù deve ringraziare gli emiliani per i tanti milioni di euro che ha portato nelle casse societarie tutt’altro che in buona salute  Si parla infatti di circa 10 milioni di euro, arrivati al Grifone grazie ad alcune operazioni, con l’acquisto da parte del Sassuolo di giocatori che a Genova avevano ingaggi pesanti; è il caso ad esempio di Manfredini, ceduto a Squinzi insieme ai prestiti, con obbligo di riscatto, di Floro Flores e Biondini. Importante anche l’operazione Vrsaljko, venduto per circa 3,5 milioni e sul quale Preziosi ha ancora una percentuale su una evantuale cessione futura. L’unico affare che ha percorso la via contraria è stato quello di Pavoletti, pagato a Squinzi circa 4 milioni, circa la metà di tutti i soldi versati dagli emiliani ai rossoblù.

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