Il Corriere Mercantile racconta oggi la storia di un gruppo di ragazzi di fede rossoblù che a Bruxelles hanno creato un Genoa Club e che da lì seguono sempre le partite del Grifone. Ha parlato uno dei tre fondatori, Alessandro Cozzutto, il quale così racconta come è nata questa idea:”Lo abbiamo fondato in tre nel novembre 2012 dopo un derby bruttissimo, io, Pipo e la Giò. Gli altri due poi hanno lasciato Bruxelles ed ora vivono ad Addis Adeba, dove stanno cercando di fondare il primo Genoa Club Etiopia. Non siamo mai stati un vero e proprio club visto che non siamo ancora iscritti all’Acg, ma siamo un gruppo di genoani, una decina i più facinorosi, che vediamo le partite del Genoa e giochiamo a calcetto”. Ed inoltre fanno numerosi video, già visibile in rete:”La maglia del Genoa è una maglia fatta per sudare, per questo nei nostri video si vede che la indossiamo con orgoglio. Prendendo spunto dalla cultura popolare costruisco storie che raccontino della nostra identità di genovesei-genoani all’estero” e tal proposito Cozzutto lancia un messaggio a Preziosi:”Per il futuro ho tante idee, tra cui un video con Lestienne o con Vandenborre e anche una video visita al Signorini, della quale dovrei discutere col presidente. Ne approfitto per dirgli di non aver paura a finanziare il prossimo episodio, che sono un aziendalista e posso dimostrarlo”.
CORRIERE MERCANTILE- A Bruxelles con il Genoa sulla pelle
Il Corriere Mercantile racconta oggi la storia di un gruppo di ragazzi di fede rossoblù che a Bruxelles hanno creato un Genoa Club e che da lì seguono sempre le partite del Grifone. Ha parlato uno dei tre fondatori, Alessandro Cozzutto, il quale così racconta come è nata questa idea:”Lo abbiamo fondato in tre nel novembre […]
