Statistiche: il Grifone proverà  a violare l’imbattibilità  empolese a inizio e fine gara

Poche ore al fischio di inizio tra Genoa ed Empoli, con il pensiero alla ennesima vittima della Genova alluvionata ed alla città stessa. A proposito: una volta si diceva che il torrente tal dei tali era “straripato”, ora invece “esonda”. È il segno della modernizzazione che va a braccetto anche con la tecnologia.  E proprio […]


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Poche ore al fischio di inizio tra Genoa ed Empoli, con il pensiero alla ennesima vittima della Genova alluvionata ed alla città stessa. A proposito: una volta si diceva che il torrente tal dei tali era “straripato”, ora invece “esonda”. È il segno della modernizzazione che va a braccetto anche con la tecnologia.  E proprio la tecnologia applicata al giuoco del pallone aiuta a capire l’andamento di una squadra di calcio, almeno secondo la “Panini Digital” incaricata dalla Lega di Serie A di redigere le statistiche del campionato più bello del mondo.

Questi valori, partendo dal possesso palla “mantenuto” nelle prime sei gare, dicono che il Genoa tiene poco la sfera (45,2%) contro il 53% dell’Empoli. Il Genoa è al 16º posto della classifica generale.  Sui tiri totali il conto – arrotondato matematicamente – è virtualmente in parità: 5 e 5 (quelli dentro) e 10 e 13 (i totali).  Sul fronte palle giocate, invece, il Grifone (terzultimo) annaspa nei confronti dei prossimi avversari avendo totalizzato, sino a due domeniche fa, il misero bottino di 470 (i toscani sono a quota 598).

Passaggi riusciti? Notte fonda (Genoa penultimo) con 57,7 contro 67,0 (Empoli decimo). Che si giochi forse alla “viva il parroco”? Idem per la supremazia territoriale che vede i padroni di casa (diciassettesimi) offrire sul piatto solo 7’57” che vanno a scontrarsi ai 9’49” rilanciati dagli ospiti. Quasi in parità, invece, la percentuale di protezione area (55,6 vs 54,3).

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza»: mister Gasperini sicuramente conosce tutti i valori diramati da “Panini Digital”. E la conoscenza dovrebbe far porre i riflettori sulle percentuali di attacco alla porta e di pericolosità che vedono gli empolesi ben avanti ai rossoblù (44,2 contro 49,4 e 40,6 contro 49,8). Occhio!

Occhio agli avversari che di nome fanno Valdifiori e Verdi: a loro lo scettro di migliori assist-men della compagine; il primo ha anche servito sul piatto tre palle finalizzate in rete dai compagni. Il secondo assurge a miglior tiratore, assieme a Tavano. In rete, sinora, sono andati Pucciarelli, Tonelli e Rugani.

Detto tra noi… la squadra di patron Fabrizio Corsi non ha mai segnato (né subìto) nell’ultimo quarto d’ora di gioco, mentre non ha mai preso reti anche nel primo dei sei quarti d’ora a disposizione. Capitan Antonelli & Co. vogliano sfatare queste “tradizioni”.

Alfonso Magno

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