PRIMAVERA – Boakye e Doninelli tingono il derby di rossoblù

Due su due. Il derby della Lanterna si tinge ancora una volta di rossoblù: dopo il rocambolesco, quanto cercato, successo per 3-2 dell’andata, i “grifoncini” di Sidio Corradi e Ivan Juric concedono il bis nella stracittadina, il Genoa supera i “cugini” per 2-1 e, a sei turni dalla fine, rafforza ulteriormente le basi per una […]


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Due su due. Il derby della Lanterna si tinge ancora una volta di rossoblù: dopo il rocambolesco, quanto cercato, successo per 3-2 dell’andata, i “grifoncini” di Sidio Corradi e Ivan Juric concedono il bis nella stracittadina, il Genoa supera i “cugini” per 2-1 e, a sei turni dalla fine, rafforza ulteriormente le basi per una qualificazione diretta alla Final Eight per lo scudetto.

TAP IN – Le due formazioni cercano la via del gol in maniera diversa: la Samp di Bruni si affida alle palle inattive, il Genoa si rende micidiale tramite la costruzione di una manovra di gioco sempre fluida e ficcante.

Doninelli è come di consueto il faro, anzi, la Lanterna della manovra genoana. Infatti, al minuto 21, il centrocampista cosentino illumina la strada della porta sulla quale viaggia Boakye, la prima conclusione dell’attaccante ghanese è ribattuta da Tozzo, che nulla può sul tap in vincente dello stesso.

Da brividi il primo quarto d’ora della ripresa, dove prende consistentemente forma la vittoria rossoblù. Dopo soli 4’ dal rientro in campo, Tozzo deve inchinarsi per la seconda volta: Doninelli raccoglie la respinta del portiere blucerchiato e lo batte. Dopo l’assist dell’1-0, quindi, per Andrea arriva anche la rete, il giusto accento posto su una prestazione maiuscola.

Il Grifone insiste, vuole chiudere definitivamente la gara, che, per contro, si riapre: Jelenic fallisce l’occasione del 3-0, i blucerchiati ne approfittano con Testardi, che si guadagna e realizza il rigore del 2-1.

I Campioni d’Italia provano ad allungare nuovamente le distanze, Boakye calcia a botta sicura da posizione favorevole, la doppietta sembra cosa fatta, ma la conclusione termina clamorosamente alta.

Il risultato non cambia più, il Genoa vince 2-1 e si aggiudica il secondo derby della stagione, conquistando tre punti che, si sa, a Genova valgono sempre più del doppio.

QUASI FATTA – «Questo risultato ci regala una certa serenità: potremmo passare il turno senza dover fare i play off» è il commento di Sidio Corradi al termine della stracittadina rossoblucerchiata.

«Credo che se ci fosse stato ancora bisogno di dire qualcosa su questa squadra, l’ulteriore conferma è arrivata da questa partita – gioisce la spalla di Ivan Juric – Questa è una grande squadra, che cerca sempre la vittoria e ha dimostrato di potersela giocare con qualsiasi squadra, sia del nostro girone sia degli altri. Oggi, tutto questo, è stato dimostrato. In più siamo scesi in campo senza lo squalificato Sturaro e con qualche ragazzo acciaccato».

Alla fine al posto del centrocampista è stato schierato Molinelli, al centro della linea mediana, insieme a Doninelli. Una scelta difficilmente prevedibile, viste le caratteristiche dei due giocatori, adatti principalmente allo sviluppo della manovra e non all’interdizione: «Molinelli è andato molto bene – sottolinea Corradi – La mia preoccupazione era sul fatto che le sue caratteristiche non siano proprio quelle di un “lottatore”, invece, oggi, ha combattuto benissimo. Scopriamo, così, di avere un centrocampista “da combattimento” in più».

Facile pensare dietro la trasformazione dell’ex piacentino siano state le parole del tecnico croato, un maestro in materia: «È più Sturaro ad aver le caratteristiche che aveva Juric da giocatore, però oggi Molinelli ci ha dato una grande soddisfazione. A centrocampo ci siamo comportati benissimo contro giocatori del calibro di Obiang e Sampietro» conclude Sidio Corradi.

Fabio Aronica

 

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