PREZIOSI: “L’addio a Ballardini? A fine campionato ci parleremo”

La priorità per la prossima stagione? Capire gli errori fatti per non commetterli di nuovo”. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha parlato ai microfoni di Radio Anch’Io Lo Sport su Radio 1 Rai riguardo alla stagione appena trascorsa e al futuro del Genoa. Riguardo alla possibile sostituizione di Ballardini, Preziosi ha così risposto: “In settimana andrò […]


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La priorità per la prossima stagione? Capire gli errori fatti per non commetterli di nuovo”. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha parlato ai microfoni di Radio Anch’Io Lo Sport su Radio 1 Rai riguardo alla stagione appena trascorsa e al futuro del Genoa. Riguardo alla possibile sostituizione di Ballardini, Preziosi ha così risposto: “In settimana andrò a trovarlo assieme alla squadra e alla fine del campionato ci parleremo”. E prosegue “Rimanere in Serie A è una soddisfazione per i tifosi. Purtroppo nel nostro paese sembra che il calcio sia solo la Serie A e lasciarla sarebbe come dare l’addio a ciò che conta. Anche sul piano economico c’è una disparità enorme.

Passa poi agli alti temi. Riguardo al campionato a 18 squadre: “Probabilmente ci sarebbe più equilibrio, ma alla fine tutto viene ridotto all’aspetto economico e non credo che ci sia molta differenza”. Sui troppi cambi di allenatori da lui svoti: “Io sinceramente rifarei tutte le scelte fatte in questa stagione, compresi i cambi di allenatore. Al di là di De Canio, Delneri ha inanellato una serie di sconfitte incredibili e quando succede i giocatori non seguono più il tecnico”.

Su De Canio: “Lo scorso anno l’ho chiamato per aiutarci nelle ultime gare della stagione, poi i procuratori ti convincono a fare altre scelte e così ho tenuto un allenatore che volevo solo per qualche settimana. Il suo esonero forse non era dovuto ai risultati, ma dalla considerazione che avevo di lui sul piano professionale. Umanamente fra noi rimane un ottimo rapporto”. 

Preziosi poi conclude su Borriello: “Siamo stati in grado di riportarlo a Genova grazie all’aiuto della Roma. In passato abbiamo avuto Milito e Palacio, ma un club come il nostro non può tenere giocatori del genere. I costi diventano eccessivi per le nostre casse.

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