Piciocchi: «Siamo pronti a confrontarci con Genoa e Sampdoria per la questione Ferraris»

L'assessore ha spiegato che l'esclusione del Ferraris da Euro 2032 «non cambia le nostre intenzioni di ristrutturare lo stadio e adeguarlo alle esigenze attuali»

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«Per quanto riguarda il futuro del Ferraris, in vista della possibile assegnazione all’Italia dell’Europeo 2032, con Genova prescelta dalla Figc tra le sedi di gara, si era parlato di investimenti per un centinaio di milioni, ai fini della riqualificazione complessiva dell’impianto». Lo ha affermato Pietro Piciocchi, assessore al Bilancio, Lavori pubblici, Manutenzioni e al Verde pubblico del Comune di Genova, riguardo alla questione della ristrutturazione dello stadio. L’esponente della giunta Bucci ha poi aggiunto: «Se ci sono problemi puntuali – si legge su Telenord – invitiamo i cittadini a segnalarli, sarà nostra cura girare le segnalazioni alla società di gestione». L’impianto è di proprietà comunale, ma è affidato a una società mista tra Genoa e Sampdoria, a cui spettano i lavori di manutenzione.
Infine, riguardo alla candidatura in tandem di Turchia e Italia per Euro 2032, che ha di fatto ridotto gli stadi del nostro Paese, dovrebbe escludere il Ferraris. Piciocchi però ha tenuto a sottolineare: «Semplicemente aspettavamo di sapere che cosa sarebbe successo alla Sampdoria e quale evoluzione avrebbero avuto le sue vicende societarie. Ora c’è una nuova proprietà e siamo quindi pronti a confrontarci con le due dirigenze per pianificare termini e tempi dell’adeguamento del Ferraris».

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