Numeri e curiosità  di Genoa-Cesena

L’appuntamento settimanale con le “statistiche a confronto” rischia di essere monotono se non fosse per il Genoa che, quasi puntualmente, stravolge tutto e smentisce ciò che i numeri direbbero. Adesso è la volta del Cesena. Secondo “Panini Digital”, che puntualmente redige sei particolareggiate classifiche ogni fine match, anche questa volta non dovrebbe esserci storia. Anzi, […]


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L’appuntamento settimanale con le “statistiche a confronto” rischia di essere monotono se non fosse per il Genoa che, quasi puntualmente, stravolge tutto e smentisce ciò che i numeri direbbero. Adesso è la volta del Cesena. Secondo “Panini Digital”, che puntualmente redige sei particolareggiate classifiche ogni fine match, anche questa volta non dovrebbe esserci storia. Anzi, la distanza è così abissale che per il Grifone dovrebbe essere una bella passeggiata primaverile. Dovrebbe, appunto. La realtà, spesso e volentieri, differisce da quanto sancito dalle medie, che vedono la squadra di Domenico “Mimmo” Di Carlo nelle ultime posizioni: in cinque classifiche è infatti penultima, nella percentuale di pericolosità è invece fanalino di coda. Il Genoa veleggia alto, tranne nella percentuale di passaggi riusciti dove è al quattordicesimo posto.

Nelle individualità, Brienza se la vede con Perotti: 37 assist il cesenate, 43 il rossoblù. Lo stesso cesenate viaggia a braccetto con Perotti e con Bertolacci per quanto riguarda gli assist vincenti: 4 ciascuno. Che sia il centrocampista bianconero, che ha anche siglato sei reti, l’uomo da tenere d’occhio? Franco Brienza presente ed operativo anche sui tiri: insieme a Defrel (anche per lui sei reti all’attivo) fanno 85; Bertolacci e Falqué, assieme, sono a 88.

I romagnoli, quart’ultima difesa stagionale, hanno subìto il maggior numero di reti nell’ultimo quarto d’ora a disposizione: ben 15 le segnature al passivo. A seguire il secondo quarto d’ora del primo tempo, con 11 palloni depositati in rete dagli avversari. L’ultimo quarto d’ora del match è anche quello più prolifico per gli attaccanti di Di Carlo con dieci reti (quasi quante segnate nel primo tempo) messe a segno. A titolo di raffronto, i gladiatori di mister Gasperini subiscono meno reti tra i minuti 75 e 90 (solo 3) e hanno segnato in maniera equa nei due tempi a disposizione.

L’ultimo raffronto tra le due contendenti è quello non scritto e non rilevato dagli scoutmen: quell’analisi motivazionale che aveva consentito al Chievo di far punti contro il Genoa. C’è da starne certi: il Cesena scenderà sul terreno del Ferraris per espugnarlo ed incamerare così tre punti utili, forse, ad avvicinarsi alle luci di targa dell’Atalanta.

Alfonso Magno

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