Dopo aver mosso i primi passi tra Juventus e Como, Paolo Rossi si era messo in luce nel Vicenza di Giovan Battista Fabbri, il tecnico, suo mentore, che lo aveva trasformato da ala in centravanti puro. Dal 1976 al 1979, tra serie A e B, aveva messo a segno 60 gol in 94 gare. In Genoa-Vicenza 1-2 del 31 dicembre 1977 costrinse Arcoleo a un autogol e mise a segno il raddoppio, vincendo la sfida dei bomber con Roberto Pruzzo che realizzò il gol della bandiera rossoblù. Con quella vittoria al Ferraris, il Vicenza si portò a un solo punto dalla coppia di testa Milan e Juventus: terminerà il campionato al secondo posto a 39 punti, dietro la Juventus campione d’Italia. L’anno dopo, il club biancorosso retrocesse in serie B: Rossi rifiuterà il Napoli e approderà al Perugia, altra provinciale emergente di quegli anni.
L’Italia perde il suo eroe del Mundial ’82: Paolo Rossi ci ha lasciati stanotte
Il centravanti simbolo della vittoria nella Coppa del mondo in Spagna è morto a 64 anni. La sfida con Pruzzo nel 1977 in Genoa-Vicenza 1-2
