“Siamo attesi da un compito difficile, il Napoli è una squadra piena di stelle”. E’ molto realista Moussa Konate in una sua intervista al sito ufficiale del Genoa sulla partita di lunedì al San Paolo. L’attaccante esamina i colleghi di reparto azzurri e la recente media degli avversari: “In attacco poi dispone di giocatori pieni di fantasia e in casa ha perso soltanto una volta. Sta pure incassando meno gol: uno solo nelle ultime quattro gare, con tre vittorie.
Konate parla anche del gemellaggio tra le due tifoserie che nacque ben 32 anni fa: “Sarebbe bello che il pubblico negli stadi vivesse sempre l’atmosfera che ci sarà lunedì. Lo sport è un campo di competizione, ma soprattutto un mezzo per inviare messaggi positivi e di fratellanza, come avviene alle Olimpiadi. Ce n’è sempre bisogno, come raccontano i fatti di cronaca”.
La fede musulmana è uno dei pilastri del giocatore del Senegal che lo accompagna fin da bambino: “La religione è tutto, una costante, un riferimento: mi dona equilibrio, gioia, serenità”. Konate ha ringraziato inginocchiandosi dopo il aver segnato il primo gol domenica scorsa contro l’Udinese al Ferraris e spera che ci saranno altri momenti di gloria. “Lo spero. Per un attaccante segnare è importante, ma non l’unico metro di valutazione. Con i consigli di Gasperini e l’aiuto dei compagni, mi sto impegnando per migliorare e fare il mio dovere. Stiamo vivendo un buon periodo. Ognuno sa cosa fare e mette le proprie qualità al servizio della squadra”. L’attaccante è pronto per l’allenamento che si svolgerà sotto uno splendido sole ligure: un invito a nozze per una persona solare come lui. “Oggi i colori, il mare, il paesaggio in Liguria sono uno spettacolo, wow!”.
