«La stima per Perin da parte mia e della società resta immutata». Gian Piero Gasperini chiude così in conferenza stampa a Pegli l’episodio raccontato stamattina dal Corriere Mercantile, secondo cui i Carabinieri hanno fermato il portiere del Genoa e della Nazionale in stato di ebbrezza venerdì sera ad Arenzano. «Era di ritorno da una cena con Bertolacci ed alcuni amici – racconta il tecnico del Genoa – per festeggiare la convocazione in Nazionale». L’allenatore prosegue: «I parametri dell’etilometro sono giustamente molto severi: riceverà una multa dalla società. Ma questo non intacca la mia stima verso una ragazzo che è un serio professionista che gode di tutta la mia stima».
Riguardo al Palermo, Gasperini ha spiegato che è «un avversario forte. Conosco Dybala, è un giocatore che ha buone qualità». L’allenatore aggiunge: «Vogliamo vincere davanti ai nostri tifosi che ci daranno sicuramente una mano, sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Daremo il massimo». Rincon non ce la farà per giocare domani, mentre Kucka «ha fatto soltanto un solo allenamento». Si aprono dunque le porte alla soluzione Falque.
Ecco la parte restante della conferenza stampa del mister genoano tratta dal sito ufficiale del club.
“Ci aspetta una partita difficile, le gare in serie A sono equilibrate. Si dice un gran bene del Palermo, squadra che sta facendo cose straordinarie. Cercheremo di misurarci al meglio delle possibilità, curiosi di confrontarci con il valore che sta esprimendo. Anche noi veniamo da un periodo positivo, anche se le soste portano un po’ di incertezza”. E’ giornata di vigilia al Centro Sportivo Signorini e il tecnico del Grifo sa che nel fortino di Marassi la media punti è migliorabile. “Ci prepariamo ad affrontare un incontro complicato, avendo l’intenzione di fare valere il fattore campo e contando su un ambiente che può rivelarsi decisivo. La posta in palio è notevole e va letta come un’opportunità per restare in alto nell’immediato. A fronte di qualche acciacco e assenze importanti, possiamo sopperire come altre volte”. L’episodio che ha interessato Perin impone una precisa considerazione. “Mattia è un professionista serio, che lavora molto e conduce vita riservata. Non è accomunabile con altre situazioni. La società gli comminerà una multa ed è giusto che la paghi, resta però un episodio marginale che non merita un risalto così negativo. La società, la squadra e l’allenatore lo aiuteranno a superare una vicenda che lo ha scosso. E’ pronto per giocare. Resta la cosa che sa fare meglio”.
