«Kucka resterà a riposo poiché ha giocato due gare di seguito con la nazionale». Gian Piero Gasperini lo ha spiegato a Pegli nel corso della conferenza stampa precedente a Genoa-Empoli. Il tecnico non ha dato indicazioni riguardo al possibile sostituto: è possibile però che lunedì scenda in campo Lestienne. «Ho preso questa decisione – prosegue il mister rossoblù – poiché ha un fastidio al tendine rotuleo. In questo modo si eviteranno rischi di sovraccarico».
«Il tecnico ha voluto ricordare le vittime dell’alluvione che ha duramente colpito Genova a distanza di tre anni: Indubbiamente ci sono stati episodi che hanno stravolto la normalità. Innegabile che quello che è successo sia grave e ha coinvolto tante famiglie: siamo a contatto con la gente e l’abbiamo vissuta in maniera diretta. Adesso la città sta cercando faticosamente di riprendere a vivere e a muoversi, così come noi stiamo ricostruendo il nostro morale e il quieto vivere».
Gasperini si è mostrato soddisfatto per quanto è stato fatto finora: «Avrei messo una firma per trovarmi a questo punto con 8 punti». E aggiunge: «Sono contento per il lavoro svolto durante la sosta, nonostante non avessi i nazionali. Vincere è difficile contro tutti: occorre giocare al meglio delle proprie possibilità. Non posso che essere fiducioso per il proseguo del campionato che, come sappiamo bene, è ricco di insidie e difficoltà a partire da lunedì. Difficoltà magari diverse dall’andare a giocare a Firenze o a Verona vi sono pur sempre delle situazioni che complicano la partita contro l’Empoli».
Uno sguardo all’avversario di lunedì, l’Empoli: «E’ una squadra tecnica che nelle prime sei giornate ha espresso le sue caratteristiche. Nonostante il caqlendario difficile ha conquistato sei punti strameritati».
Infine, Gasperini ricorda l’importanza dei settori giovanili dei due club: «Dopo quella finale scudetto Primavera del 2009 otto giocatori del Genoa giocano ad alti livelli, come Perin ed El Shaarawi. Ci sono anche altri ragazzi che sono diventati ottimi giocatori come Sturaro e Criscito. L’Empoli ha una lunga tradizione con i giovani ed è diventato un punto di riferimento importante. Il settore giovanile è fondamentale per formare giocatori italiani».
