#èsemprederby – Daniele Portanova, il gigante buono dell'area di rigore

Trentasei anni, ma non li dimostra. Domenica scorsa Daniele Portanova ha sfoderato contro la Roma una prestazione di alto livello. Lui “vecchietto” ha messo la museruola a tre clienti giovani e veloci: a turno Destro, Ljajc e Ricci come entravano nella sua zona venivano immediatamente fermati. Dal suo arrivo al Genoa (o meglio, il suo […]


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Trentasei anni, ma non li dimostra. Domenica scorsa Daniele Portanova ha sfoderato contro la Roma una prestazione di alto livello. Lui “vecchietto” ha messo la museruola a tre clienti giovani e veloci: a turno Destro, Ljajc e Ricci come entravano nella sua zona venivano immediatamente fermati. Dal suo arrivo al Genoa (o meglio, il suo rientro visto che aveva già militato nel 1998-99) nel gennaio di un anno fa è riuscito a fermare tanti attaccanti di elevata caratura. Nell’ultima giornata ha esibito tutta la sua esperienza per arginare “l’eroico furore” delle punte avversarie. E c’è perfettamente riuscito, riuscendo ad avere l’applauso dei tifosi genoani con cui ha instaurato un immediato rapporto d’amore. Non solo: ha anche tenuto a bada un suo coetaneo, un altro “vecchietto terribile” come Totti. Non lo ha perduto di vista un solo momento dal suo ingresso in campo.

Solo gli infortuni hanno bloccato capitan Portanova: ma, con spirito tipicamente rossoblù, ha voluto fermamente rientrare il prima possibile. Come nel caso dello stop subito a Cagliari: lui, il gigante buono che domina l’area di rigore, non ha mollato e ha accelerato i tempi del recupero. Merito anche della sua fede e dei suoi saldi principi morali che lo sostengono sempre nei momenti difficili.  Non è ancora certo se resterà col Grifone. Portanova se lo augura sempre: anzi, lo vorrebbe tanto. “I tifosi mi hanno fatto innamorare di questa maglia rimarrò a Genova fino a fine carriera e lotterò sempre finché mi sarà data l’opportunità” aveva scritto mesi fa su Twitter. Quale sarà il suo destino, nessun lo sa. Per ora restano i ricordi di un anno e mezzo vissuto intensamente con la maglia rossoblù e la fascia di capitano che indossa sempre con grande orgoglio e professionalità.

Marco Liguori

Direttore www.pianetagenoa1893.net

Tratto da #èsemprederby su www.genoasamp.com

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