Quando il designatore degli arbitri stigmatizzò un calcio di rigore non dato al Genoa contro il Città di Palermo
Fu un drammatico scontro-salvezza quello in programma nell’anticipo della XXVI giornata sabato 23 febbraio 2013, tra il Città di Palermo, ultimo in classifica, guidato dall’ex allenatore del Genoa nella stagione precedente, Alberto Malesani, che aveva preso il posto dell’altro ex tecnico rossoblù Gian Piero «Gasperson» Gasperini, e il Genoa, rivitalizzato dalla cura del terzo tecnico stagionale, Davide «Balla» Ballardini.
L’incontro è riassumibile in quattro episodi: il tiro di sinistro al 30’ del 1° tempo del centravanti genoano «Super» Marco Borriello I, smarcato da Bertolacci, che venne ribattuto da Stefano «Iron Man» Sorrentino jr.; l’atterramento allo scadere di Marco Rossi da parte di Garcia non rilevato dall’arbitro Orsato di Schio e, soprattutto, dal giudice di porta Baracani di Firenze, non-decisione che venne stigmatizzata dal designatore degli arbitri Stefano Braschi, presente in tribuna; la clamorosa palla-rete dell’argentino «il retrocessore» Boselli, che al 27’ della ripresa, su servizio dalla sinistra dello sloveno Josip Iličic, si vide respingere la sua conclusione di piatto destro da quattro metri da una miracolosa respinta con il ginocchio sinistro dell’estremo difensore rossoblù, il francese Sebastien «Saracinesca» Frey I; al 29’ il secondo cartellino giallo mostrato a Aronica per un inutile fallo su Borriello I.
Stefano Massa
(membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo della Storia del Genoa)
