Il Genoa ce l’ha fatta: a qualcuno pronto a intonare il de prufundis non piacerà, ma è così. Il club non sarà penalizzato da uno a tre punti per mancato rispetto dei termini della documentazione delle ritenute Irpef. La Procura Figc aveva aperto un fascicolo su segnalazione della Covisoc: i documenti fiscali dovevano essere consegnati per il 16 novembre e sono invece giunti all’Agenzia delle Entrate con alcuni giorni di ritardo e ciò era accaduto per disguidi tecnici non imputabili al club rossoblù. Oggi la Procura ha archiviato tutto poiché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare. Il presidente Alberto Zangrillo aveva dichiarto: «In relazione al tema riportato oggi su “La Gazzetta dello Sport” e ripreso da altri organi di stampa, la linea della società Genoa CFC è la seguente: negli ultimi giorni la società ha prodotto tutta la documentazione richiesta dagli organi federali. Si sono celebrate formali audizioni e io personalmente ho avuto modo di confrontarmi, in vari momenti, con la massima autorità della Procura Federale. Da oggi in ossequio ai più rigorosi principi di rispetto istituzionale, la società Genoa CFC applica la regola del silenzio restando in fiduciosa attesa delle determinazioni del Signor Procuratore Generale».
Una conclusione che era stata auspicata dall’avvocato Claudio Strinati, ospite ne “Il salotto del Grifone” lo scorso 5 gennaio (clicca qui per rivederlo): «Se il pagamento Irpef è stato effettuato nei termini – aveva spiegato Strinati – non ci sono problemi. Altra cosa è la presentazione della documentazione, ma ciò che conta è il pagamento dovuto al fisco». Il Genoa resta a 22 punti in classifica, a +5 sul Verona terzultimo in zona retrocessione.
