Calciopoli: la Cassazione dispone la prescrizione per Moggi e Giraudo, condannato De Santis

La Cassazione nella notte ha messo la parola fine su Calciopoli. Dopo otto ore di dibattito e sei di camera di consiglio su 36 imputati iniziali (di cui sette arbitri, più Paparesta la cui posizione però fu subito stralciata) il solo De Santis (che aveva rinunciato alla prescrizione) viene condannato ad 1 anno con pena […]


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La Cassazione nella notte ha messo la parola fine su Calciopoli. Dopo otto ore di dibattito e sei di camera di consiglio su 36 imputati iniziali (di cui sette arbitri, più Paparesta la cui posizione però fu subito stralciata) il solo De Santis (che aveva rinunciato alla prescrizione) viene condannato ad 1 anno con pena sospesa. “Luciano Moggi e Antonio Giraudo – si legge su Gazzetta.it  – sono prescritti ma non assolti, come Mazzini e Pairetto”. Invece è stata annullata la sentenza di condanna per Bertini e Dattilo, gli altri due arbitri che non si erano avvalsi della prescrizione. “In sostanza, Calciopoli penalmente è stato affare di due arbitri: oltre a De Santis, Racalbuto, prescritto in Appello” spiega Gazzetta.it.

Riguardo alle parti civili, il Ministero dell’Economia e la Figc erano già tutelati dalla sentenza del giudizio d’appello, mentre le altre società che si erano costituite parte civile (le principali: Bologna, Brescia, Atalanta, Lecce, Victoria 2000 la società allora presieduta da Gazzoni Frascara e unica azionista del Bologna), in favore delle quali Gup e Appello in rito abbreviato e il Tribunale nel rito ordinario avevano condannato gli imputati a risarcire i danni, si erano viste disconoscere i risarcimenti dall’Appello ordinario con la faccenda dei “tre dispositivi”. Invece i giudici della Cassazioni hanno nuovamente riconosciuto tutte le proprie richieste: tuttavia i giudici civili d’appello competenti per territorio dovranno stabilirle. “Nel caso, pagheranno anche Lotito, i Della Valle, la Fiorentina, Foti, Racalbuto, prescritti in Appello per frode sportiva, i cui ricorsi sono stati rigettati. Inammissibili, invece, i ricorsi del pg dell’appello contro le assoluzioni di Pieri, Dondarini e Lanese” conclude Gazzetta.it.

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