BALLARDINI: «Nessun esperimento, vogliamo i tre punti contro il Brescia»

Il mister rossoblù in conferenza stampa: «Il nostro obiettivo è raggiungere presto i 41 punti». E spiega che gli avversari «attraversano un buon periodo e hanno un'alta motivazione»


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QUI PEGLI. Lo striscione dei tifosi comparso al Signorini e le dichiarazioni del Presidente Preziosi di questa settimana non hanno turbato mister Ballardini, impegnato con i ragazzi a preparare l’incontro di domani contro il Brescia: “Non ho seguito le polemiche di questi giorni – ha affermato oggi in conferenza stampa – ho pensato solo ad allenare la squadra e questa settimana abbiamo lavorato bene. Domani vogliamo giocare una buona partita per la nostra gente”.

L’allenatore ha parlato della squadra avversaria: “Il Brescia è una squadra che conosciamo bene. Nelle ultime partite hanno fatto bene con tutte le squadre, come Inter e Juventus, stanno attraversando un buon periodo, quindi hanno un’alta motivazione. Questo lo dovremo tenere bene in considerazione”. E ribadisce ancora una volta l’obiettivo primario del Grifone: “Il Genoa deve presentarsi al meglio davanti ai suoi tifosi, con voglia e motivazione, ancor prima che con tattica e organizzazione. Dobbiamo giocare una buona gara secondo le nostre attuali caratteristiche e soprattutto dovremo rimanere concentrati perché non abbiamo ancora raggiunto i punti necessari per la salvezza. Il nostro obiettivo rimane quello di arrivare al più presto a quota 41”.

Il tecnico rossoblu ha parlato degli infortuni: “Milanetto e Kucka si sono allenati tutta la settimana, domani potranno giocare dal primo minuto. Paloschi è rientrato dalla Nazionale, si é allenato a parte e ha raggiunto il gruppo ieri. Rafinha e Palacio stanno bene”. Antonelli, rivelazione a Torino e a Cremona, sta facendo progressi: “Luca sta bene, ma non ha ancora l’intera partita nelle gambe. Bisogna gestirlo e tutelarlo, viene da un lungo periodo di fastidi. Però si allena con continuità e ha diminuito il suo peso, è sulla buona strada per rimettersi completamente”. Ballardini ha confrontato il giocatore con Criscito: “Sia lui che Mimmo sono ottimi giocatori. Nel mio gioco i terzini sono le ali, che danno ampiezza all’azione. Credo che Antonelli giochi bene in fase difensiva, ma potrà diventare temibile anche in fase offensiva; Criscito dimostra più personalità in fase difensiva ed é bravo ad affinare le azioni”.

Il Balla ha illustrato le sue idee a centrocampo: “Milanetto regista, al quale si possono affiancare Kucka, che sarebbe l’ideale, ma anche Rafinha e lo stesso Rossi sono delle valide alternative. Sono tutti giocatori che non nascono né centrocampisti né mezzale, ma sono intelligenti, sanno come giocare e possono adeguarsi bene anche ad altri ruoli”. Con una precisazione, però: “I giocatori a centrocampo hanno caratteristiche precise alla cui natura non si può andare contro. Non credo sia adesso il momento giusto per sperimentare, per rispetto del nostro lavoro, delle squadre che abbiamo ancora da incontrare e del campionato che non é ancora terminato”.

Infine, Ballardini ha concluso con una riflessione: “La maggior parte dei gol che abbiamo subìto sono stati determinati da episodi di disattenzione individuale delle marcature. E’ un problema non solo nostro, ma comune a molte altre squadre. Più si sta attenti e più si ha difficoltà a segnare. A noi capita spesso”.

Marco Oliveri

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