A 18 anni, ha gà 5 presenze in Serie A. E, soprattutto in questo post campionato, gli occhi di molti osservatori di A e B si sono concentrati su di lui e le sue doti tecniche, chiedendo informazioni al Genoa su un possibile accasamento per la prossima regular season. Stiamo parlando di Stephan El Shaarawy, il 18enne “gioellino rossoblù” cresciuto nel Legino a pochi chilometri da Savona e nella Scuola Calcio Genoa, in cui arrivò all’età di 11 anni. Sia a Pisa, Lucca che Novara, – 2 gol in tre partite – ha mostrato non solo doti tecniche, ma anche determinazione, continuità, concentrazione, maturità. Insomma le caratteristiche che chiede (giustamente!) Mister Gasperini. Così per Stephan la stagione si chiude al meglio. Anche se il massimo…potrebbe ancora venire: con la “Final eight” del Campionato Primavera.
Ma che il ragazzo sia assai promettente non ci sono più dubbi e anche gli intenditori ed i giurati dei più importanti Premi nazionali, se ne sono accorti. Così, dopo il Premio Amedeo Amadei a Roma dello scorso marzo, il Premio a Mondovì che l’anno prima fu di Marchisio, ma anche il ruolo di “testimonial” di una campagna pubblicitaria, ieri a Cairo Montenotte è stata la volta del prestigioso Premio Gaetano Scirea, l’indimenticato libero della Nazionale e della Juventus plurivincitrice. Alla presenza del suo mentore e scopritore, Michele Sbravati.
Per Stephan El Shaarawy, un attestato di stima e di fiducia – ce n’è sempre bisogno – per un finale di stagione che inizia mercoledì 2 giugno a Macerata e su Sky Tv. Contro il Chievo. Chi vince va alle semifinali, contro Milan o Sampdoria, impegnate nell’altro quarto di finale..
