Tavecchio si candida: “Il mio slogan? Lealtà  nello sport”

Carlo Tavecchio si è candidato ufficialmente oggi. Ecco quanto ha affermato in conferenza stampa, riportato da Tmw: “Solo uno slogan: lealtà nello sport. Nient’altro. Se le ricchezze vengono prodotte devono essere date anche a chi non può utilizzarle. Che cos’è il sistema sportivo italiano senza le squadre di calcio? Noi dilettanti siamo partiti con un patrimonio ridicolo […]


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Carlo Tavecchio si è candidato ufficialmente oggi. Ecco quanto ha affermato in conferenza stampa, riportato da Tmw: “Solo uno slogan: lealtà nello sport. Nient’altro. Se le ricchezze vengono prodotte devono essere date anche a chi non può utilizzarle. Che cos’è il sistema sportivo italiano senza le squadre di calcio? Noi dilettanti siamo partiti con un patrimonio ridicolo e ora abbiamo un patrimonio di 20 milioni. Queste cose i media non lo sanno: conta più un lancio di 40 metri che un patrimonio perfetto. Compromessi? Fino a 50 anni li ho fatti, a 71 non ne faccio mica!.

“Il mondo Dilettantistico è partito da una costola federale ad attività di Lega”.

“In Italia ci sono 85mila associazioni dilettantistiche: abbiamo fatto condoni per tutti, al mondo dilettantistico non è stato riconosciuto nulla”.

“Il confronto dev’essere fatto da tutti, anche dall’AIA. Dobbiamo combattere la violenza: quando entro in un torneo a San Siro mi viene la paranoia, mi sento come un maiale che va al macello. Dobbiamo cambiare la cultura di base a scuola, educazione civica con garanzie di sicurezza di base. A partire dai bambini. Dobbiamo abbattere le barriere, non costruirle. Siamo gli unici in Europa con le barriere: avete visto in Romania o in Bulgaria?”.

“Noi abbiamo fatto 20 stadi senza barriere e non ci sono mai stati incidenti”.

“Non è possibile utilizzare la responsabilità oggettiva delle società come mannaia. Bisogna rivedere anche questo”.

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